Sono dichiarazioni forti quelle rilasciate da Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia dal 2004 al 2011, in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero: “Nel 1999, quando Marco Pantani fu fermato al Giro d’Italia a Madonna di Campiglio per l’eccessiva presenza di globuli rossi nel sangue, verosimilmente dovuta al famigerato Epo, quasi tutti i primi dieci in classifica facevano uso di sostanze dopanti“.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
L’ex direttore della corsa rosa spiega che in quel periodo “Non si contrastava fattivamente l’uso dell’eritropoietina, ma semplicemente i globuli rossi prodotti artificialmente dovevano rimanere entro il 50% nel sangue. Non si vietava l’uso dell’Epo, ma si cercava di gestirne l’uso, non una cosa eticamente bella”.
Zomegnan difende Marco Pantani e punta il dito contro la sua squadra, la Mercatone Uno: “Hanno cercato di farlo passare come il delinquente nel convento di benedettine e così non era. C’era chi si faceva di epo, chi si faceva rinchiudere in una camera ipobarica, come Gotti, e chi addirittura si rimpinzava di viagra. C’erano alcune Miss che rimanevano stupite che, dopo 200 km di fatiche estenuanti, i corridori mostravano la loro parte intima pronta per un atto sessuale. Il team del Pirata ha commesso errori e lui è diventato il capro espiatorio di un sistema marcio“.
Copyright © InBici magazine ©Riproduzione Riservata