A causa della crescita continua dei contagi da Covid-19 in Svizzera, il comitato organizzatore della rassegna iridata di ciclismo su strada prevista ad Aigle-Martigny dal 20 al 27 settembre, ha deciso di annullare la manifestazione. Il governo svizzero ha infatti deciso di non consentire, fino alla fine di settembre, eventi che possano raccogliere più di 1000 persone a livello di pubblico.
La decisione del governo svizzero è arrivata in concomitanza con un brusco aumento dei contagi da Coronavirus in terra elvetica: secondo gli ultimi dati, infatti, nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati 274 nuovi contagi. In attesa di un comunicato ufficiale da parte dell’UCI, è difficile capire dove e quando potrebbero svolgersi i mondiali, e, a questo punto, se davvero possano svolgersi.
Nelle ultime ore si erano paventate diverse ipotesi: all’inizio si è parlato di uno spostamento dei mondiali in Italia, probabilmente in Veneto o in Emilia Romagna, ma le voci non sono state confermate dalle autorità. Nelle ultime ore si è invece parlato della possibilità di fare un mondiale in versione “light”, con solo le prove Elite maschili e femminili.
I problemi principali però riguardano soprattutto i corridori che vivono al di fuori del continente europeo, per i quali è molto difficile recarsi in Svizzera con tutti i problemi legati ai viaggi e al contenimento del contagio. In un calendario così fitto dopo la ripartenza, l’UCI aveva stabilito che la data dei mondiali sarebbe stata l’unica che non avrebbe subìto slittamenti rispetto al calendario presentato a fine 2019, e invece il Coronavirus è riuscito a fermare anche questo importante evento. per ora, restiamo in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda.