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Vuelta Espana 2019 - 74th Edition - 4th stage Cullera - El Puig 175,5 km - 27/08/2019 - Fabio Aru (ITA - UAE - Team Emirates) - photo Luis Angel Gomez/BettiniPhoto©2019

ARU, VOGLIA DI RISCATTO: “POSSO TORNARE A VOLARE IN SALITA”


Fabio Aru ha voglia di riscatto. Dopo due annate deludenti, il corridore della UAE Team Emirates vuole tornare a mettersi in gioco. Il 2020 sarà l’anno della verità per il corridore sardo, che ha trascorso un 2018 e un 2019 senza troppe soddisfazioni: dopo l’intervento chirurgico di quest’anno, all’arteria iliaca della gamba, problema che non gli permetteva di pedalare al meglio. Dopo l’intervento, Aru ha preso parte al Tour de France e ha finito anzitempo la Vuelta, senza troppe soddisfazioni.

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Nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Fabio Aru risponde a chi afferma che non tornerà più quello di una volta, quando ha vinto una Vuelta ed è salito per due volte sul podio del Giro d’Italia: “Vorrei che me lo dicessero in faccia, vorrei questo anche per valutare se davvero conoscono quello che mi è accaduto oppure parlano tanto per parlare. Certo, arrivo da un lungo periodo negativo, il primo a non esserne felice sono io. C’era una motivazione, però.

Una motivazione seria e non facile da individuare. Lo scorso aprile ho subito un intervento di angloplastica dell’arteria iliaca. Partiamo da qui. Poi, siccome non mi piace piangermi addosso, sono convinto di aver perso due anni non per colpa mia, ma sono altrettanto convinto di poter tornare ai miei livelli, di lottare per traguardi importanti, di far la differenza in salita e zittire così i critici. Poi, siccome a me non piace vivacchiare, se davvero mi dovessi rendere conto di non andare più, di far fatica a tenere il passo dei migliori senza dei motivi validi, di non essere in pratica me stesso, allora sarò il primo a prenderne atto, e non escludo un passo indietro definitivo. Ma questa la ritengo un’ipotesi fantascientifica, perché so di avere le gambe per stare con i primi”.

Inoltre, Aru spiega: “C’è stato un confronto con la squadra, normale che ci sia quando le cose non girano. Ancora non so bene il programma del prossimo anno: ho tanti obiettivi, tutti stimolanti. A parte i grandi giri, c’è l’Olimpiade con un percorso adatto alle mie caratteristiche“.

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Un Commento

  1. A sentire Aru mi scappa da ridere a crepapelle, solo un fanfarone e spaccamondo a parole

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