Kuurne (Belgio) – Kasper Asgreen ha rivelato a tutto il mondo il proprio talento lo scorso anno, quando chiuse al secondo posto il Giro delle Fiandre, regolando in volata il gruppo dei battuti alle spalle di Alberto Bettiol. E’ passato circa un anno da quella gara, e il corridore della Deceuninck-QuickStep oggi ha tirato fuori un numero impressionante, vincendo dopo 30 km di fuga e lasciandosi alle spalle tutti i corridori che cercavano di rimanere alla sua ruota.
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Dopo la vittoria, il danese spiega: “Oggi la tattica era molto precisa: tutti noi avevamo il compito di andare in fuga per mettere in difficoltà gli avversari, mentre solo Fabio Jakobsen doveva rimanere coperto per giocarsi le carte in un possibile arrivo in volata. Questa vittoria è la più importante che io abbia mai conquistato fino ad oggi: da quando sono passato professionista ho cercato di migliorare per diventare un buon corridore da classiche, e credo che questo sia un tassello importante per il futuro. Il prossimo step sarà quello di vincere ancora”.
La Deceuninck-QuickStep, come da tradizione, è una squadra molto bene attrezzata per questo tipo di corse: “Con questo trionfo non cambia la mia posizione nel team, abbiamo la possibilità di giocare più carte per queste gare sul pavè, e chi ha gambe deve riuscire a fare il risultato. Il fatto che non ci sia più Philippe Gilbert non mi offre più possibilità rispetto allo scorso anno. Siamo tutti leader in questa squadra“.
Asgreen spiega anche quanto sia stato importante il podio dello scorso anno al Giro delle Fiandre nella sua crescita, lui che ha solo 25 anni ed è passato professionista nel 2018: “Quel secondo posto è stato molto importante, ma non c’è solo quello, perché lungo tutta la stagione ho preso consapevolezza nei miei mezzi. Ho lavorato bene durante l’inverno e ora sono pronto a fare bene”.