Insieme a Paolo Savoldelli, vincitore del Giro d’Italia nel 2002 e nel 2005, cerchiamo di capire che stagione può essere il 2021 per i corridori italiani. In un’intervista realizzata durante Ultimo Chilometro, che vi proponiamo con questo articolo, Il Falco ha affermato che “il 2020 è stato l’anno dei giovani, sapevo che Tadej Pogacar è molto forte e al Tour de France ha fatto un’autentica impresa vista la sua giovane età. Ma è chiaro che i corridori con più anni sono stati penalizzati da una stagione anomala, in quanto hanno bisogno di correre maggiormente per entrare in forma“.
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Savoldelli spiega anche che nel 2021 aspetta ancora al varco Vincenzo Nibali: “Credo possa togliersi ancora delle grandi soddisfazioni. Ho letto che farà Giro d’Italia e Tour de France: probabilmente non potrà essere competitivo in entrambi, considerando che ci sono anche i Giochi Olimpici, ma se dovesse concentrarsi su un unico grande obiettivo può davvero riuscire a fare qualcosa di importante”.
Nell’intervista, Savoldelli ha anche applaudito alla scelta di Fabio Aru di ricominciare dal ciclocross: “Si fa presto a criticare Aru. E’ uno dei corridori più forti al mondo che è reduce da tre anni in cui le cose non sono girate bene e bisogna vedere cosa passa nella testa di un corridore in quei momenti. La scelta di fare ciclocross è sicuramente ottima, ha cambiato squadra e questo gli darà ulteriori stimoli per fare bene“.
Di seguito l’audio dell’intervista. Buon ascolto.