Era la tappa di casa, la aspettava da tanto tempo e l’ha onorata come meglio non poteva. Silvia Persico è una delle atlete bergamasche della Valcar-Travel & Service, una delle rappresentative più importanti del ciclismo femminile non solamente italiano. Silvia è cresciuta a Cene, una quindicina di chilometri dal capoluogo ed alle porte della Val Seriana, ed è una delle veterane della squadra diretta da Davide Arzeni, oltre che ad essere la campionessa italiana di Ciclocross tra le Elite.
Al 33° Giro d’Italia Donne lei e Chiara Consonni sono le cicliste che rappresentano il territorio bergamasco nella propria squadra (le altre sono la brianzola Alice Maria Arzuffi, la lettone di origine marchigiana Anastasia Carbonari e la polacca Karolina Kumiega, mentre la canadese Olivia Baril si è ritirata per una caduta) e già nei giorni scorsi stesse hanno promosso la tappa sulle strade di casa grazie ai video girati sui social. Inoltre alla partenza di Sarnico la squadra è salita sul palco del foglio firma insieme alla loro ex compagna di squadra Claudia Cretti.
Il percorso era conosciuto molto bene anche da Martina Fidanza, velocista del Team Ceratizit-WNT che oggi è partita stringendo i denti nonostante i segni della caduta avvenuta all’ultimo chilometro ieri a Reggio Emilia. A Sarnico la festa è stata per Elisa Balsamo, che da Cuneo si è trasferita proprio nella località in riva al Lago d’Iseo e che al Giro Donne è la plurivincitrice di tappa al pari di Marianne Vos. Tornando a Silvia, ha dimostrato il carattere forte e la grinta del popolo bergamasco: persone che due anni fa sono state simbolo della lotta al Covid, che da queste parti ha mietito numerosissime vittime.
Il Giro Donne è tornato in città a quasi dieci anni esatti dalla ultima volta, quel 7 luglio 2012 si partiva ancora da Sarnico e vinse Emma Johansson, icona del ciclismo femminile svedese che battè proprio Marianne Vos, la quale venne incoronata Regina assoluta di quella edizione.
Era il giorno buono per fare qualcosa di grande, per dimostrare di essere maturati e più forti sotto ogni punto di vista, ed il terzo posto di tappa oggi alle spalle di Vos e Lotte Kopecky, che quest’anno ha vinto Strade Bianche e Giro delle Fiandre; è un risultato storico per Silvia, che si aggiunge al bronzo mondiale di pochi mesi fa a Fayetteville (Usa) nel ciclocross.
Silvia Persico è stata omaggiata dal C.T. Paolo Sangalli subito dopo l’arrivo, consegnandole di diritto una convocazione in Nazionale per i prossimi Mondiali su strada: “Silvia ha il carattere dei bergamaschi, che lavorano sodo e non mollano mai, sono contento che sia riuscita a ottenere un risultato così importante qui nella sua città”. La grinta di Silvia e la voglia di migliorarsi non si sono fatte attendere nella risposta: “Non do niente per scontato finché non indosserò la maglia, fino alla fine farò di tutto per potermela meritare”.
Una tappa che per lei valeva quanto un Mondiale? “La sentivo molto, avrei voluto vincere oggi ma Marianne Vos è stata più veloce. Sono comunque contenta, avevo preparato bene la corsa di oggi ed anche a Cesena ho dimostrato di esserci e di sentirmi pronta”. E domani c’è il Maniva: “E’ una salita lunga e dura, l’ho preparata e vorrei attaccare”.
“Berghem mola mia”, mai.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata