Come nel 2020 a Palermo, ma stavolta a casa. Il piemontese della Ineos-Grenadiers vince la cronometro di Torino e veste il simbolo del primato grazie allo strepitoso tempo di 8’47” alla velocità media impressionante di 58.7 km/h in 8.6 km!
E’ una grande festa italiana a Torino, che torna a ospitare la grande partenza del Giro d’Italia dieci anni dopo. Anche in quella occasione fu un italiano a vincere, ovvero il bergamasco Marco Pinotti, e stavolta il Campione del Mondo Filippo Ganna ha zittito tutte le potenziali polemiche nei suoi confronti. La grande giornata dei colori azzurri è proseguita grazie al secondo posto di Edoardo Affini (Jumbo-Visma), a 10” da Ganna e davanti al compagno di squadra Tobias Foss.
Tra i big sorridono Joao Almeida, rivelazione della passata edizione e oggi quarto classificato a 17”, ed il compagno di squadra Remco Evenepoel, al rientro dopo l’infortunio patito al Giro di Lombardia lo scorso 15 agosto e settimo classificato a Torino a 19” dal vincitore. Aleksander Vlasov (Astana – Premier Tech) guadagna secondi preziosi nei confronti di molti potenziali candidati alla vittoria finale, inclusi Egan Bernal, Mikel Landa, Simon Yates; grande ottimismo per Vincenzo Nibali, che dal portoghese della Deceuninck-Quickstep ha perso solo 24” nonostante l’infortunio al polso patito tre settimane fa.
Le parole di Filippo Ganna dopo la tappa: “Non mi sentivo molto bene dopo le prestazioni al Giro di Romandia, ma ora sono davvero contento. Nei primi chilometri la radiolina non funzionava bene, l’ho tolta e ho dato il massimo anche grazie all’incitamento dei tifosi sulla strada. Il mio morale è tornato molto alto.”
Il piemontese della Ineos-Grenadiers si prende anche la Maglia Ciclamino (Classifica a Punti) e la Maglia Bianca (Classifica Giovani).
Il Giro domani vivrà la prima tappa in linea e darà per la prima volta spazio ai velocisti nei 179 km da Stupinigi a Novara; c’è il primo Gran Premio della Montagna, un 4° categoria fissato dopo 95.2 km a Montechiaro d’Asti e che assegnerà i primi punti nel ranking degli scalatori per la Maglia Azzurra.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine