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BONANOMI E PRATO TRIONFANO ALLA GRANFONDO INTERNAZIONALE LAIGUEGLIA LAPIERRE
Credit photo Davide Tombini

BONANOMI E PRATO TRIONFANO ALLA GRANFONDO INTERNAZIONALE LAIGUEGLIA LAPIERRE


Bellissima giornata di ciclismo in Liguria con la 22/a edizione della manifestazione organizzata dal Gs Alpi

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Grande spettacolo alla Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre: in una giornata nuvolosa ma dal clima quasi primaverile, si è svolta la 22/a edizione della manifestazione organizzata dal Gs Alpi. 1900 erano le persone iscritte alla vigilia della gara, mentre i partenti effettivi sono stati 1500. Sicuramente, a influire sul numero di defezioni, è stata anche la criticità collegata al Coronavirus, che ha impedito a molti iscritti della Lombardia e del Veneto di venire a gareggiare. 

Credit photo Davide Tombini

Al di là di questo, la Liguria ha vissuto una bellissima giornata di sport: al via della manifestazione erano presenti il sindaco di Laigueglia, Roberto Sasso del Verme, e Damiano Cunego, testimonial del Gs Alpi nonché ex corridore professionista vincitore del Giro d’Italia 2004, un’Amstel Gold Race e tre edizioni de Il Lombardia. 

Decisamente nutrita è stata la partecipazione di corridori provenienti dall’estero, in modo particolare dalla Francia, grazie alla presenza di Lapierre, nuovo partner principale della Granfondo, che ha conferito ulteriore respiro internazionale alla gara. Grande attenzione, come di consueto, è stata rivolta alla sicurezza, con tutti i partecipanti che hanno potuto gareggiare con tutti gli incroci presidiati: inoltre, nel dopo gara è stato allestito il parco chiuso per le bici, presso il quale i corridori hanno potuto lasciare il proprio mezzo meccanico per prendere parte al pranzo e alle premiazioni.

I 1500 partenti, dopo la partenza da corso Badarò a Laigueglia, hanno affrontato un paio di chilometri a velocità controllata prima di confrontarsi sul tracciato della corsa. I partecipanti si sono misurati su un tracciato di 118 km per 1780 metri di dislivello, con la salita finale di Colla Micheri a fare da ago della bilancia per misurare le forze in campo. Il percorso ha riscosso i consensi di tutti i partecipanti, che hanno potuto pedalare lungo scenari meravigliosi con dei bellissimi panorami sul Mar Ligure. 

Il trionfo di Stefano Bonanomi – Credit photo Davide Tombini

Il trionfo assoluto della 22/a Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre è andato a Stefano Bonanomi (Mp Filtri), che è riuscito a rifilare sei secondi ad Andrea Pisetta (Biemme Garda Sport), secondo al traguardo. Il podio assoluto è completato da Federico Pozzetto (Falasca MgKVis Luxor), che è arrivato al traguardo di Colla Micheri con 14 secondi di ritardo rispetto al vincitore. 

La vittoria di Annalisa Prato – credit photo Stefano Tombini

Tra le donne, il dominio assoluto è stato per Annalisa Prato (Team Colpack Ballan), che riesce a bissare il trionfo ottenuto nel 2019. La seconda posizione è stata conquistata da Luisa Bisonni (Boario), che ha chiuso con poco più di 7 minuti di ritardo rispetto alla vincitrice; sul terzo gradino del podio sale Sabrina De Marchi (Vivi Somec)

La Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre si chiude quindi con la massima soddisfazione espressa da parte di tutti i partecipanti. Il prossimo impegno organizzativo del Gs Alpi è previsto per il prossimo 15 marzo, sempre in Liguria, con la Granfondo Alassio

Risultati completi di Granfondo Laigueglia Lapierre: https://www.endu.net/it/events/gf-internazionale-laigueglia/results

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Un Commento

  1. alberto mazzanti

    buongiorno
    ho partecipato alla gf laigueglia di ieri. ringrazio gli organizzatori per la bella manifestazione ma segnalo comunque tre “situazioni” :
    la prima, comune purtroppo a tante granfondo : l incivilta’ e la maleducazione di alcuni cosiddetti ciclisiti, in realta’ imbecilli su due ruote, che seminano il percorso dei loro rifiuti! sembra di seguire le tracce di pollicino. vergogna. a causa del loro comportamento le gran fondo e lo sport in generale potrebbero fare una brutta fine
    la seconda : lo speaker della manifestazione , prima della partenza, ha chiesto un attimo di silenzio per una comunicazione importante! se il ruminamento di molti dei 1500 partenti non e’ aumentato, poco ci manca. un branco di pecore! metti assieme 4 o 5 persone, soprattuto se su due ruote, ed il tasso di intelligenza diminuisce esponenzialmente. io ero nelle retrovia e non sono riuscito a capire bene. si trattava dei tempi di riapertura delle strade. importantissimo
    terza: durante una discesa, prima che fosse passata la vettura di fine gara ma sicuramente dopo la mezz’ora dal passaggio per primo corridore, io ed tanti altri ciclisti delle retrovie ci siamo trovati una vettura che risaliva, senza nemmeno suonare, guidata da un anziano che mi ha ricordato quelli che imboccano l autostrada contromano e vanno avanti a dispetto di ogni evidenza.! i controlli sul percorso, a parte i centri abitati, erano assai scarsi se non assenti

    vorrei se possibile sapere le condizioni del ciclista caduto nell ultimo tratto di rettilineo prima della salita di colla micheri

    grazie
    cordiali saluti
    alberto

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