Il connubio del rinnovo in maniera più efficiente del Bonus bici e la costruzione capillare di infrastrutture adeguate aprono il sipario alla mobilità sostenibile nel 2021.
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Il bonus bici 2020 dati alla mano, riporta un andamento relativamente positivo, dove la prima tornata di esso ha preso il via il 4 maggio 2020 ed è terminata il 9 novembre, con la formula del rimborso del 60% per chi in questo lasso di tempo acquistava mezzi di trasporto che aiutassero la congestione del traffico, per un ambiente sostenibile.
Il 3 novembre è avvenuta una situazione avversa che ha complicato non poco questa iniziativa. Le domande hanno sorpassato di gran lunga l’offerta degli incentivi del servizio bonus ed è avvenuto un blocco dove moltissimi cittadini non sono riusciti a registrarsi per usufruirne. Il 9 novembre si sono riaperte le domande del Decreto rilancio che erano rimaste in stand by e si sono chiuse il 9 dicembre e proprio in questo mese hanno cominciato ad espletarsi e si presuppone che nei primi mesi del 2021 la prestazione sia erogata per tutti i beneficiari.
Abbiamo 614.000 mezzi acquistati, tra bici, e-bike elettriche e soprattutto monopattini nella micro-mobilità elettrica, anche se la previsione era di circa un milione di incentivi per l’acquisto.
Il Ministero dell’ambiente ha estrapolato questi dati e notiziato i dati del bonus mobilità dove si aggiungono anche altri dati relativi al trend Bonus.
I rimborsi arrivati ai negozianti sono 43.643, equivalenti a 16,68 milioni di euro e 249,884 i rimborsi per i cittadini, per una somma totale di 83,45 milioni di euro.
In un’intervista rilasciata per il sole 24 ore, il responsabile bici per la Confindustria Ancma Piero Nigrelli, ha esposto parole confortanti sul Bonus mobilità, dove si stima per tutto il 2020 una vendita di circa 2 milioni dei suddetti mezzi sostenibili (+20%), anche se gli incentivi sono stati inadeguati come (sottolinea Nigrelli) per supportare tutte le richieste di acquisto. Secondo la fonte SKY si potrebbe attuare il Bonus bici 2021 (sono comprese anche le e-bike) con il supporto del bonus mobilità da 1500 euro per coloro che rottamano l’auto entro il 31 dicembre 2021. Per ora vige l’incertezza in parlamento, infatti la mozione è in approvazione e sembra comunque inclusa nella Legge di Bilancio 2021. Verranno stanziati se sarà tutto approvato, dal 2021 al 2023, 20 milioni di euro e dal 2024 al 2026, 30 milioni di euro all’anno.
Per chi rottama un’automobile fino alla classe 3 o un motociclo fina alla classe 2 (per quello a due tempi fino alla classe 3) si avrà a disposizione rispettivamente 1500 euro e 500 euro da spendere entro il 2024 nella categoria biciclette, e-bike, abbonamenti ai mezzi pubblici e tutto ciò che concerne il servizio di mobilità condivisa. La legge di Bilancio prevede 100 milioni di finanziamento a cui si aggiungono i 150 milioni già stanziati per questi incentivi.
Attendiamo che l’iniziativa del Decreto rilancio sul Bonus mobilità continui e in maniera costante e più efficiente rispetto al 2020 affinché il cittadino possa essere sempre più coinvolto alla condivisione di una mobilità sostenibile a patto della creazione di nuove piste ciclabili, asse perfetto per il progetto sostenibilità ambientale, congestionando il traffico anche con i giusti incentivi.
Portiamo l’esempio del progetto Garda by Bike che sarà ultimato nel 2021, un anello ciclabile di 140 Km (non esiste al mondo una pista così ben strutturata) che collega Capo Reamol a Limone sul Garda, al confine con la regione del Trentino alto Adige. Il limite di Km/h è 30 ed è prevista anche un’area pedonale e dei tratti sono già utilizzabili.
Milano e Roma vogliono ampliare le loro infrastrutture. Anche se il capoluogo lombardo oltre ai 220 Km di piste ciclabili ne ha aggiunti altri 35 Km (lavori promessi e terminati a novembre 2020).
Per la Capitale la fase 2 comprende in primis la realizzazione di Km 150 di pista ciclabile, oltre ai già presenti 250 Km, ma ancora insufficienti per l’estensione della superfice capitolina.
C’è ancora molto da lavorare, progettare, edificare e costruire a sostegno di una viabilità sempre di più all’insegna del benessere ambientale.
a cura di Mauro Di Fabrizio – – Copyright © Inbici Magazine