Ne avevamo parlato qui al momento del suo lancio sul mercato; ora torniamo su questo Rider S800 per la prova effettiva sul campo, dopo che questo cycling computer gps lo stiamo utilizzando dall’inizio dell’anno, con uscite prevalentemente di ambito road.
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Il Rider S800 è il top di gamma tra i cycling computer della Bryton, marchio taiwanese distribuito in Italia dalla Ciclo Promo Components; è il top per chi ricerca un gps che dia un peso importante alle funzioni di navigazione di un cycling computer.
In ordine di prezzo, subito dietro questo “800” c’è infatti il Rider S500 (lo avevamo testato qui), che diversamente da quello in oggetto ha un display più piccolo, dimensioni di conseguenza minimali e per questo è più adatto a chi cerca un device con funzioni evolute ma con fattezze minimali (e un prezzo di cento euro inferiore) .
Diverso è invece l’ingombro di questo Rider S800, il cui display da 3.4” consente di godere e fruire al meglio di tutte le funzioni di navigazione disponibili.
Display generoso, design snello, peso ok
Iniziamo a dirvi dei nostri feedback continuando a parlare di design: il display è generoso – lo abbiamo già detto -, ma questo prende forma con un case dalle dimensioni in altezza compatte, che generano una linea filante, un bel risultato estetico; e perché no garantiscono anche un’ottima aerodinamica.
Rider S800 pesa 102 grammi, che considerando le dimensioni del case è da considerare un valore abbastanza contenuto rispetto a device con dimensioni simili.
Le interfacce di supporto e ricarica
L’attacco che interfaccia il device al supporto ha un’impronta specifica, dedicata (non si possono utilizzare supporti di generazione Garmin, ad esempio) e come su tutti i device di alta gamma Bryton è intercambiabile (ad esempio in caso di usura o rottura).
La porta su cui connettere il cavo per la ricarica (o l’eventuale interazione wired con altri dispositivi) è di tipo USB C, caratteristica oggi praticamente immancabile su tantissimi dispositivi digitali di fascia alta.
Fruizione delle funzioni e visibilità
Le modalità di interazione con il dispositivo sono due; touch attraverso lo schermo, oppure digitale, con i quattro tastini ai lati del case che gestiscono le funzioni di start e stop, il blocco schermo e lo scorrimento tra le schermate disponibili (possibili anche in modo touch).
La sensibilità al tatto del touch screen è decisamente elevata, ma ciò che più ci ha colpito di questo display è la sua nitidezza, che valorizza ancor più i 3.4 pollici di dimensione.
Precisiamo che la visibilità è ottima sia se si visualizzi la pagina “mappa”, sia che si stiano visualizzando i dati.
Il merito è della tecnologia Memory In Pixel, che eleva il contrasto rendendo definite e perfettamente leggibili tutte le informazioni. Il display risente poco o nulla dei riflessi o dei “giochi” d’ombra.
La nitidezza della visione si apprezza soprattutto quando si utilizza la funzione di adattamento automatico della luminosità: anche quest’ultima ha una estrema velocità e sensibilità nell’adattare la luce emessa alla variazione della luce ambientale.
L’interazione con la app e con i dispositivi terzi
Rider S800 dispone di tre profili bici preimpostati (Strada, Mtb e Indoor), a loro volta ulteriormente personalizzabili in base alle proprie preferenze: esattamente come per tutte le funzioni del gps, anche questi ultimi si possono controllare e gestire con la app Bryton Active, vera e propria costola di questo Rider S800 (e più in generale di tutti i cycling computer gps di Bryton); le funzioni di navigazione, ad esempio, sono pienamente fruibili solo se al app è lanciata; insomma, per utilizzarle occorre avere sempre dietro il telefono (ed avere la app attiva).
Oltre a quelle di navigazione la app fornisce inoltre, molte informazioni sulle attività svolte, ed ha discrete funzioni di analisi delle stesse. Vero è che, in riferimento alla analisi delle uscite, manca la possibilità di visualizzare la curva di potenza dell’attività svolta; questa è oggettivamente una piccola lacuna per un certo tipo di utenti (ad esempio gli agonisti evoluti), ma è facilmente risolvibile condividendo l’attività svolte su una delle numerose piattaforme terze compatibili (ad esempio Strava e TrainingPeaks, solo per citare le più famose).
Sicuramente questo è un aspetto che rende meno attrezzato l’“800” rispetto a prodotti omologhi della concorrenza, pur se il prezzo di un device Bryton come questo è perfettamente in linea con questa piccola (ma per tanti grande) feature che in questo caso manca.
Trasmissione sotto controllo
Sempre in merito alle connessioni e interazioni: il modulo Bluetooth consente a Rider S800 di connettersi a tutti i sistemi di cambio elettronico (Shimano Di2, Sram AXS, Campagnolo Eps e Fsa WE), con un controllo totale sulle moltipliche utilizzate, sulla gestione della batteria, eccetera.
Il device consente inoltre di notificare chiamate telefoniche in entrata (ma non di telefonare), messaggi sms e messaggi whattsapp.
Non da ultimo, molto ampia è l’interazione con i vari sistemi di rilevazione di potenza presenti sul mercato: nel caso nostro abbiamo accoppiato il Rider S800 a una trasmissione Sram Force AXS con powermeter, che permettono anche di visualizzare la distribuzione di potenza tra gamba destra e sinistra (perfettamente indicata sul display di questo Bryton).
Tra l’altro, disponendo dei pedali compatibili, è inoltre possibile valutare sul device e sulla app la distribuzione tra tempo di pedalata in piedi sui pedali o da seduto.
Infine, è importante ricordare che Rider S800 può connettersi ai rulli smart oltre che ai radar con sistema di comunicazione ANT+, come ad esempio il Gardia R300.
La navigazione
Le funzioni di navigazione si fruiscono in modo agevole con le mappe proprietarie, da scaricare gratuitamente dal sito Bryton.
La funzione “Segui Percorso” visualizza l’icona di direzione in modo chiaro sul display a colori; la notifica di svolta viene segnalata con buon anticipo.
Sempre connessa alla funzione “Segui percorso” è l’utilissima funzione “Climb Challenge”, che segmenta la salita da effettuare in porzioni con la relativa indicazione di pendenza e distanza mancante.
Inoltre, molto allettanti sono le potenzialità della funzione “Esplora“: ad esempio, semplicemente impostando la distanza che si desidera percorrere, il device genera fino a tre diversi percorsi, in modo da esplorare itinerari nuovi.
Ancora, la navigazione, e in particolare la ricerca di una destinazione, può sfruttare la funzione di comando vocale per l’utilizzo della quale il sistema richiede una decina di secondi per individuare la località e segnalare l’itinerario per raggiungerla.
Tra l’altro, il comando vocale è anche una feature connessa alla nuova funzione “Group Ride” possibile sull’“800”: grazie a questa si può mettere in comunicazione un gruppo, ma si può utilizzare solo se tutti sono muniti di Rider S800.
L’autonomia
Rispetto ai ciclo computer precedenti il Rider S800 ha fatto significativi passi avanti anche dal punto di vista dell’autonomia della batteria: del resto sono le dimensioni del case a suggerirci uno spazio maggiore dedicato alla batteria.
Quel che è certo è che, ad esempio rispetto all’omologo Rider 750, l’autonoma della batteria è decisamente maggiore (36 ore dichiarate dal costruttore) e rende il Rider S800 un ciclo computer ideale anche per l’ultracyling o i grandi raid in sella.
Prezzo e conclusioni
Il Rider S800 è proposto nella versione standard “E” e in quella “T”: la prima è quella che abbiamo testato e include tutti gli accessori che vedete nella foto sotto.
La versione T, invece, aggiunge il sensore cardio, il sensore di velocità e quello di cadenza.
Quest’ultima costa 480 euro, mentre la E che abbiamo provato costa 400 euro.
A chi ci sentiremmo di consigliare un gps di questo tipo? Sicuramente a chi punta a dotarsi di un gps evoluto che rispetto ai marchi più blasonati del settore costa molto meno; sicuramente ai gravel biker o ai cicloturisti evoluti, ovvero su quelli che puntano molto sulle numerosissime funzioni di navigazione di cui è capace questo device.
Inutile girarci attorno, il principale riferimento è sempre Garmin, il cui omologo top di gamma – l’Edge 1040 Solar – ha un prezzo di listino più che doppio rispetto a questo Rider S800…
In questo senso crediamo che oggettivamente possano cadere tutte le possibili “lacune” che – sempre in un ambito comparativo – si, potrebbero additare a questo “800” (software di analisi “debole” dal punto di vista della analisi della progressione di potenza e dati connessi).
Ancora, le funzioni di navigazione sono ricche ed estremamente potenti: è vero che per sfruttarle tutte occorre avere il telefono dietro e la app lanciata, ma questo vale solo per sfruttare in pieno tutte le funzionalità (ad esempio la ricerca con comando vocale o in genere la ricerca “live” di una destinazione), perché per tutte le altre feature di navigazione si può anche non avere dietro il telefono (e la relativa app Bryton Active).
Tutto questo – lo ripetiamo – con un device che costa relativamente poco e che a livello di funzioni ha poco da invidiare ai prodotti della concorrenza, che è migliorato tantissimo sul piano della leggibilità del display in tutte le condizioni, che ha fatto passi avanti sulla sicurezza grazie alla interattività con i radar e che non da ultimo che ha una fruizione e una gestione delle funzioni (sia quelle del device, sia quelle che della app) estremamente intuitiva, molto semplice da familiarizzare.
Ulteriori informazioni: Bryton, Ciclo Promo Components
A cura di Maurizio Coccia – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata