Sembrava la classica “giornata no”, di quelle che possono accadere ad ogni corridore. Invece dietro al ritardo abissale (6’26” al traguardo e 58° posto in classifica di tappa) del corridore della Intermarché-Circus Wanty, Lillian Calmejane c’è ben altro.
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C’è una situazione che purtroppo quando inizia il Tour de France si verifica con una certa, insostenibile, frequenza.
Il solito irresponsabile, infatti, ha deciso di‘divertirsi’ in modo becero, disseminando di chiodi il tracciato su cui transitavano i ciclisti.
E’ accaduto ieri, nel corso della seconda tappa che portava la carovana gialla da Vitoria a San Sebastiàn per 209 km. Qualcuno, come detto, ha gettato dei chiodi in un tratto del percorso e a farne le spese è stato il corridore classe 1992 che ha deciso, però, di non tacere e attraverso il suo account Twitter ha postato un duro sfogo. Senza usare giri di parole ha scritto: “Grazie per questo tipo di stronz** umane… Non credo di essere stata l’unica vittima di una foratura in finale. Sappiate che si può cadere e farsi molto male con le vostre stronz**, idioti”.
Una consuetudine malsana, un malcostume che ferisce l’orgoglio della regina delle corse a tappe, la cosa che preoccupa di più è che questi fatti si verificano con una certa cadenza, se non sono i chiodi è urina lanciata addosso ai corridori, ne sa qualcosa Chris Froome che ne ha fatto conoscenza quando era in maglia gialla. I chiodi sul percorso sono una pericolosa tradizione che di là dalle Alpi fanno fatica ad estirpare, mettendo in un angolo, ancora una volta quella cosa che si chiama sicurezza dei corridori…
a cura di M.M. – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata