Julian Alaphilippe, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro, “Julian“, ha commentato la sua stagione nella quale ha bissato il titolo di Campione del mondo conquistato ad Imola nel 2020.
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La maglia iridata, il traguardo raggiunto nel Mondiale delle Fiandre 2021, a detta del corridore francese, porta più di qualche peso e responsabilità: “Questa maglia ti porta a commettere degli errori, ho dovuto imparare a correre con il peso che porta indossarla; volevo farla brillare senza deludere nessuno, né la squadra, né i fan, né me stesso, e questo mi ha portato a sbagliare“.
Infatti, il corridore ha ammesso di aver commesso un errore importante in una gara di quest’anno, proprio a causa del peso della maglia che indossava: “Il mio errore più grande è stato sicuramente la sconfitta nella Liegi-Bastogne-Liegi; spero di poter correre senza apprensioni per la prossima stagione, imparando dagli errori commessi quest’anno, che è stato comunque pieno di emozioni“.
Il Campione del mondo in carica ha affermato anche di sentirsi a casa con il team belga Deceunink-QuickStep, nonostante la nazionalità differente: “Ho difeso questi colori per tutta la mia carriera, mi sono sempre sentito a casa qui. Mi piacciono le corse nel Belgio, anche nelle Fiandre, ho queste corse nel DNA e non è così per tutti i francesi: vuol dire che mi sento, almeno in parte, belga“.
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