Alberto Bettiol si veste di tricolore sulle strade di casa. L’alfiere della EF Education-Easypost è il nuovo campione italiano, dopo aver vinto la Per Sempre Alfredo, che valeva come gara per il titolo nazionale in questo 2024 e dedicata ad Alfredo Martini, con cui ha avuto un legame particolare: da ragazzo lo aiutò nella stesura della sua tesi su Gino Bartali prestandogli un libro con dedica annessa.
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Una gran soddisfazione per il nativo di Poggibonsi, vero e proprio mattatore degli ultimi 60 chilometri, facendo andare via l’azione giusta e facendo il diavolo a quattro sul Monte Morello, andandosene sull’ultima ascesa e battendo Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) ed Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), oltre ad avere la chance di portare il tricolore al Tour de France.
Ci vogliono quasi 50 chilometri per assistere ai primi, veri scatti. Tommaso Nencini (Zalf Euromobil Fior) e Federico Biagini (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) rompono gli indugi e dietro di loro iniziano a muoversi in tanti. Ripreso un tentativo a nove con Lorenzo Milesi (Movistar), sono poi in 15 ad andarsene: Luca Mozzato (Arkea-B&B Hotels), Samuele Zambelli e Davide Baldaccini (Team corratec – Vini Fantini), Giovanni De Carlo (Zalf Euromobil Fior), Micheal Belleri (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo), Federico Biagini, Samuele Zoccorato, Lorenzo Conforti e Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Alessandro Monaco (Team corratec – Vini Fantini), Matteo Zurlo (UC Trevigiani Energiapura Marchiol), Filippo Tagliani (Vini Monzon Savini Due OMZ) ed Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior).
Il gruppo lascia fare, ma fino ad un certo punto. I quindici in avanscoperta lambiscono i due minuti di margine, si supera Croci di Calenzano con Zambelli e Tagliani che alzano bandiera bianca mentre Conca, Belleri e Zurlo si arrendono sulla prima ascesa del Monte Morello. Così il gruppo si avvicina sempre più ed a far scoppiare la corsa è il solito, spericolato Alberto Bettiol, con Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), Marco Frigo (Israel-PremierTech) e Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) che si accodano a lui. Dietro si crea un gruppetto con Ciccone, Ganna, Formolo, Zana ed Aleotti come nomi di spicco.
Bettiol sa di poter fare la differenza sul Monte Morello e lo attende con sagacia. Le prove generali le fa al penultimo giro e fa fuori Marco Frigo, mentre all’ultimo giro, con il gruppetto Ganna che inizia ad avvicinarsi, mette i suoi avversari alla frusta scattando ad un chilometro dal GPM: diventa un assolo negli ultimi otto chilometri, assaporando il momento e potendo esultare davanti al proprio pubblico, in una corsa da lui così sentita.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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