Amy Pieters è cosciente. La fuoriclasse neerlandese, capace di mettere in bacheca ben quattro titoli iridati tra strada e velodromo, è uscita dal coma farmacologico a cui era stata sottoposta dopo un grave incidente in allenamento alla vigilia di Natale.
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Le numerose ferite riportate nella località spagnola di Calpe durante una banale uscita di rodaggio avevano lasciato con il fiato sospeso tifosi e addetti ai lavori, oggi finalmente la buona notizia divulgata dalla compagine della trentenne nativa di Haarlem.
Il comunicato del Team SD Worx specifica che Pieters riesce a comunicare in maniera non verbale e riconosce le persone, anche se è difficile stabilire al momento se e quando l’atleta sarà in grado di montare nuovamente in sella. Di seguito la nota rilasciata dalla formazione olandese.
Le condizioni di Amy Pieters sono in evoluzione, è cosciente e può comunicare, anche se non verbalmente. Amy riconosce le persone, comprende ciò che le viene detto ed è in grado di svolgere sempre nuovi esercizi. I medici non possono ancora dire quale sarà l’evoluzione di Amy Pieters in seguito alla lesione cerebrale che ha subito.
La campionessa olandese è rimasta vittima di una caduta in allenamento alla fine di dicembre durante un ritiro a Calpe”.
“Ha perso conoscenza e ha subito gravi danni cerebrali. Dopo una prima operazione salvavita all’ospedale di Alicante, Amy è stata a lungo in coma. Il 6 gennaio è stata trasportata dalla Spagna in un ospedale nei Paesi Bassi e da metà febbraio Amy Pieters segue un programma specialistico di neuroriabilitazione intensiva presso una delle istituzioni della rete EENnacoma. Questa istituzione sta lavorando per un’adeguata prosecuzione del processo di riabilitazione. La famiglia di Amy apprezza l’enorme affetto mostrato dal mondo del ciclismo, ma chiede a tutti di rispettare la privacy delle persone coinvolte”.
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