Dopo tanta incertezza e l’annullamento della prima tappa, è finalmente partita l’edizione n.54 dell’Etoile de Bessèges, breve corsa a tappa nella prima settimana europea del grande ciclismo. Ieri era paventata addirittura anche la cancellazione di questa seconda frazione, ma nel tardo pomeriggio è arrivato l’ok della prefettura e i corridori hanno potuto iniziare la corsa. Il primo vincitore di tappa e primo leader della classifica è il francese Axel Laurence (Alpecin – Deceuninck), che alza le braccia al cielo sul difficile arrivo di Rousson battendo in volata Mads Pedersen (Lidl-Trek).
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Erano 164 i chilometri da percorrere da Marguerittes a Rousson, nella regione francese della Gard, con un’altimetria si movimentata, ma che portava il tutto a risolversi negli ultimi mille metri, con lo strappo al al 9,2% di pendenza media. La fuga di giornata ci mette poco più di dieci chilometri per formarsi. Sono in tre i battistrada che nelle fasi iniziali evadono dal gruppo: i transalpini Maximilien Juillard (Van Rysel – Roubaix) e Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d’Azur), in compagnia del canadese Matisse Julien (CIC U Nantes Atlantique). I tre trovano subito un ottimo accordo e il loro vantaggio schizza immediatamente sopra il minuto, arrivando poi all’attacco del Col de la Baraque, prima e più impegnativa salita di giornata, con oltre 3′ di vantaggio.
Il gruppo però non lascia mai troppo spazio ai battistrada, controllando la corsa con il ritmo imposto soprattutto dalla Lotto Dstny e dal team Corratec – Vini Fantini. Sulla salita più lunga di giornata non succede niente, il plotone controlla ed inizia a ridurre il gap rispetto ai tre fuggitivi. Davanti prova a scattare Le Ny, ma è una schermaglia presto assortita e il trio di testa è subito riformato. Si entra negli ultimi 30km e la Lidl Trek si fa vedere nelle prime posizioni del gruppo, dando un’accelerata che riduce notevolmente il distacco dalla testa.
A dieci chilometri dal traguardo, con il gruppo lanciato a velocità folli verso il ricongiungimento con i battistrada, una caduta ha coinvolto otto ciclisti, tra cui anche l’azzurro Alberto Bettiol, dorsale n.1 e uno dei principali protagonisti attesi della kermesse francese. EF Education – EasyPost che era davanti a tirare e ne fa le spese maggiori, con anche l’inglese Simon Carr e lo svizzero Stefan Bissinger a finire a terra. Il plotone principale così si spezza, con una quarantina di unità a rimanere davanti e a riprendere i battistrada ai meno cinque all’arrivo. Con uno sforzo incredibile Bettiol torna in gruppo, e si arriva ai piedi della rampa dell’ultimo chilometro.
Il primo ad aprire il gas sul muro finale è il transalpino Rémy Rochas (Groupama – FDJ), che scatta a 400 metri dall’arrivo. Parte lungo però il francese, ed è superato sul traguardo dallo spunto del connazionale Axel Laurence (Alpecin – Deceuninck), che si impone su Mads Pedersen (Lidl – Trek). Il danese è uno dei favoriti per la vittoria finale, con il podio odierno completato dal francese Kevin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels), che giunge a 1″ dalla coppia in prima e seconda posizione. Insieme al ciclista dell’Arkéa arriva in quarta piazza l’olandese Kevin Gienets, mentre quinto e sesto a 4″ Rémy Rochas e il belga Brent Van Moer. Chiude a 7″ la top-9 un trio di transalpini: Benoît Cosnefroy, Alex Baudin e Aurélien Paret-Peintre.
Per il classe 2001 francese, campione del Mondo Under23 lo scorso agosto, è il secondo successo in carriera, mentre domani vestirà per la prima volta la maglia di leader di una classifica generale. E’ invece il trentesimo secondo posto per Pedersen, che ha sicuramente come obiettivo quello di essere in testa alla classifica dopo la crono finale. Domani terza tappa, la seconda che si correrà effettivamente, con partenza e arrivo a Bessèges.
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