Chris Froome è considerato uno dei ciclisti più vincenti della storia, aggiudicandosi quattro volte il Tour de France, due volte la Vuelta a Espana e una volta il Giro d’Italia, entrando così nel club della tripla corona. Ora, a 36 anni, il keniano sta cercando di tornare ai propri livelli, dopo un terribile incidente al Giro del Delfinato 2019.
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Un periodo molto brutto per Froome, che non si è ancora ripreso e ha preso consapevolezza delle proprie possibilità attuali. “Non so se sarò nelle condizioni di poter vincere un altro Tour, il quinto, dopo quello che è successo e che ho passato – ha dichiarato il nativo di Nairobi ai microfoni di Cyclingnews – So di avere poche possibilità, ma rimane il mio obiettivo. Questo è ciò che mi spinge a dare il 100%”.
Una vera e propria missione quella del campione britannico, che gli permette di non mollare anche ad un’età non più giovanissima. “E’ il Tour che mi spinge ad andare avanti. Se tornerò in condizione nel 2022, l’anno dopo, o l’anno dopo ancora, è quello su cui continuerò a lavorare fino a quando non diventerà impossibile. Questo è ciò che mi fa salire sulla mia bici ogni giorno. Finché avrò dei miglioramenti nell’allenamento crederò che sia ancora realizzabile e continuerò a lavorare per questo“.
Infine, una riflessione su quanto ha dovuto attraversare nell’ultimo periodo, non solo sulla strada. “La sofferenza mi ha fatto scoprire prospettive diverse alla mia carriera e alla mia vita. Mi ha reso grato per ciò che ho fatto. Ho avuto una seconda possibilità di essere un ciclista professionista. So che non molti lo capiscono, quindi sono più grato che mai e questo mi ha dato la motivazione per tornare al mio vecchio livello”.
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