Un Giro Donne dominato in lungo e in largo da Annemiek van Vleuten, ma un Giro Donne anche molto di marca italiana: i successi di tappa sono stati due, con Elisa Longo Borghini e Chiara Consonni, ma c’è stato anche il podio di Gaia Realini.
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A commentare la Corsa Rosa a livello azzurro il presidente della Federazione Cordiano Dagnoni all’ANSA: “Il bilancio del Giro Donne 2023 è assolutamente positivo è mancata solo la maglia rosa sulle spalle di un’atleta italiana, ma per il resto è stata un’edizione emozionante. La vittoria di Chiara Consonni nell’ultima tappa è stata la ciliegina sulla torta, che si aggiunge al successo di Elisa Longo Borghini nella quarta frazione e al terzo posto nella classifica generale di Gaia Realini”.
GIRO DONNE, IL RESOCONTO FINALE DI UNA EDIZIONE COMUNQUE DI GRANDE SUCCESSO
Sul ciclismo femminile italiano: “L’intero movimento del ciclismo femminile italiano è cresciuto tantissimo e ora è di alto livello. Abbiamo atlete giovani e forti, sono sicuro che il futuro del ciclismo internazionale sarà targato di azzurro. Il successo del Giro Donne 2023 si misura soprattutto nei numeri portati dalle dirette televisive. In occasione della nona e ultima tappa su Rai Due si è registrato uno straordinario 6,5% di media con circa 700.000 persone sintonizzate in tutta Italia”.
E ora i Mondiali: “Sarà una rassegna iridata particolare, con un percorso complicato ma che potrebbe regalarci delle gioie sia in campo maschile che in campo femminile. Arriveremo a Glasgow con la voglia di dimostrare tutto il nostro valore”.
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