Arriva la doppietta a livello continentale per Stefan Kung: agli Europei di ciclismo su strada in Trentino l’elvetico stupisce il mondo battendo il campione iridato Filippo Ganna e prendendosi il secondo oro consecutivo. Davvero eccezionale l’elvetico che è riuscito nell’impresa di superare il fenomeno azzurro di 7”.
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Dopo la Reusser arriva un altro titolo per la Svizzera. Kung era tra i favoriti, ma nessuno si sarebbe aspettato una prova simile. Una seconda parte di gara oltre ogni limite con la quale è riuscito a guadagnare addirittura 10” su un Ganna scatenato, chiudendo con 24.29,85 alla media di 54.863 km/h.
Tutto ciò però non cancella una gara mostruosa, su un percorso ideale per le caratteristiche del piemontese, quello di Trento, di 22,4 chilometri completamente pianeggiante e con diversi rilanci d’andatura. Partenza eccellente, poi solita regolarità e passo strepitoso per la stella della Ineos Grenadiers. Avanti di pochissimo all’intermedio, ancora un’accelerazione nella seconda parte con la quale è andato a raggiungere e staccare Tadej Pogacar. Strepitosa l’ultima parte con le curve, prese al pelo dal campione iridato, per guadagnare ogni millesimo di secondo. Purtroppo però vale solo per l’argento, quando sia lui, ma soprattutto i tifosi, sembravano essere convinti del titolo.
Il bronzo va a Remco Evenepoel: buona la gara del belga, lontano però 14” dalla vetta, dunque abbastanza lontano dal top della condizione. A completare la top-5 l’altro elvetico Stefan Bissegger ed il teutonico Max Walscheid.
Più che positiva la prova di Edoardo Affini, che a livello continentale vanta già un bronzo agguantato nel 2019. L’azzurro della Jumbo-Visma ha terminato la gara in sesta posizione, staccato di 39” dalla vetta.
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