Dopo quattro anni si interrompe l’egemonia azzurra nella prova in linea. Ai Campionati Europei 2022 di ciclismo su pista, in scena a Monaco di Baviera (Germania) i nostri corridori hanno dovuto cedere il passo infatti alla velocità di Fabio Jakobsen, autore di una grande volata finale, accontentandosi del settimo posto di Elia Viviani e del nono di Alberto Dainese a causa di un momento di défaillance negli ultimi 500 metri.
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Proprio Viviani ha analizzato quanto successo nel finale ai microfoni di Rai Sport: “Abbiamo preso bene la testa all’inversione spendendo un po’ prima, avevamo quindi un treno non appieno con le energie, da lì c’era Trentin, secondo me avevamo i numeri nell’ultimo chilometro ma li abbiamo sfruttati un po’ male, poi Guarnieri ha visto i belgi arrivare, ha preso paura ed è partito un po’ lungo, da lì ci siamo messi sulle ruote degli altri sprinter e le gambe hanno fatto l’ordine d’arrivo“.
L’azzurro ha poi proseguito: “Non si partiva sconfitti provando a usare il treno come nostra forza. Sono stati bravi, ci hanno sfruttato bene e hanno fatto una grande volata, poi sulla volata secca Jacobsen è il corridore più forte in questo momento”.
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