Niente record dell’ora in estate per Filippo Ganna. L’uomo che fa della lotta contro il tempo un’arte, dopo il Tour de France, ci sarà il tempo delle decisioni, ma adesso è soltanto la Grande Boucle il suo pensiero. E, in base a questo, tutto il resto viene di conseguenza, come racconta alla Gazzetta dello Sport.
Così, infatti, parla di fronte a Ciro Scognamiglio sul tentativo sull’ora: “Non sarà ad agosto. Ho voluto pensare solo e soltanto al Tour de France senza avere altri pensieri per la testa. Finito il Tour, si deciderà più o meno il periodo, che dovrebbe essere secondo me dopo il Mondiale“.
La difesa del titolo iridato su strada si terrà il 18 settembre, in terra australiana, mentre per quanto riguarda quello in pista andrà in scena a Saint-Quentin-en-Yvelines, nel velodromo che sarà delle Olimpiadi 2024.
Il luogo prescelto sarebbe il velodromo di Grenchen, in Svizzera, ma Ganna avverte che, visto lo spostamento della deadline dalla seconda metà di agosto, può anche essere si slitti all’anno prossimo invece che dopo le rassegne mondiali: “Non è una mia priorità, come ho sempre detto. In tanti mi avevano chiesto di provare a farlo… ma non veniva da me. In ogni caso, si aspetterà ancora un po’“.
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