Si sta infiammando il calendario del ciclismo su strada: momento importante per il World Tour con le classiche di primavera che stanno per arrivare e sono state anticipate, come di consueto, dalla Tirreno-Adriatico e dalla Parigi-Nizza. Il bilancio dell’Italia è tutt’altro che eccellente, ma a salvarlo c’è stato un uomo che è pronto a regalare grandissime soddisfazioni al Bel Paese.
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Jonathan Milan è un fenomeno e l’ha dimostrato in lungo e in largo: podio a cronometro, due vittorie di tappa, la Maglia Ciclamino e soprattutto una prova della sua forza non solo allo sprint ma anche nelle salite brevi. Lo aspettiamo nelle classiche perché con questa condizione al corridore della Lidl-Trek non si può precludere nulla.
Ha deluso invece Filippo Ganna, secondo a cronometro e mai in condizione nelle successive frazioni. Molto male gli azzurri in chiave classifica generale: il migliore è Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) quattordicesimo ad oltre cinque minuti da Jonas Vingegaard.
Per le salite poco è cambiato alla Parigi-Nizza, dove di risultati confortanti per i colori azzurri ne sono arrivati pochissimi. Si può sottolineare un buon Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) più volte all’attacco, un discreto Matteo Trentin, soprattutto nelle vesti di gregario e davvero poco altro.
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