Il podio (con delusione finale) al Giro d’Italia di Richard Carapaz ed un bottino molto molto magro per la Ineos Grenadiers nel 2022 per quanto riguarda le corse a tappe. La compagine britannica, abituata nell’ultimo decennio a vincere in ogni dove, vuole riprendersi sin dal prossimo anno.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Concentrato in chiave Tour de France è il direttore sportivo Steve Cummings: “Vogliamo correre e vincere. Vedo molte opportunità per noi nel prossimo Tour, ma ovviamente dobbiamo aspettare e vedere quale sarà la differenza con gli altri favoriti. Dovremo lavorare sodo per colmare questo divario. Anche se non potessimo competere per la vittoria finale, dobbiamo lottare fino alla fine per una buona classifica“.
Prosegue, a Velonews: “Abbiamo corridori nella nostra rosa che sono in grado di affrontare la sfida. In base ai dati disponibili, sappiamo che alcuni corridori non sono molto lontani dal livello di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar. Daniel Martinez, Egan Bernal e Carlos Rodriguez sono leader affidabili, ma forse c’è anche un giovane corridore che può fare il grande salto”.
Sul discorso legato a Bernal, rientrato dopo il terribile infortunio di gennaio: “Sarebbe fantastico se Egan potesse arrivare al Tour nella sua migliore forma possibile. Ma c’è ancora molta strada da fare e ci sono ancora alcuni interrogativi. Sulla carta è un bel Tour per Egan, ma non vogliamo mettergli troppa pressione“.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata