Non è stato un Tour de France da ricordare quello appena concluso per Caleb Ewan. L’australiano partiva con i gradi di capitano della Lotto Dstny in chiave volate, invece ha terminato anzitempo la Grande Boucle dopo tredici tappe.
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Un secondo ed un terzo posto allo sprint e poco più. Il commento di Stéphane Heulot, direttore sportivo della squadra belga: “Tutti hanno rispettato le aspettative tranne Caleb Ewan. Sono deluso dal suo comportamento. Non voglio essere come Patrick Lefevere. Se Ewan si impegna come Alaphilippe, allora lo rispetto. Solo che era da due giorni che voleva prenotare il suo volo di ritorno, era troppo programmato. Non sono comportamenti accettabili quando si ha il suo status”.
E ancora: “Mi sono fidato, volevo crederci, ma ho l’impressione di trovarmi di fronte a dei bambini dell’asilo, a capricci da diva. Se non dicessi niente, non starei facendo il mio lavoro”.
Un confronto anche con gli altri componenti della rosa che, nonostante le cadute, sono riusciti a portare a casa il risultato: “La performance di Maxim Van Gils mi conforta nell’idea di non essermi attenuto a una strategia incentrata solo sulle volate. Quando un corridore ti lascia all’improvviso, facciamo un viaggio di solidarietà fino a Parigi?”.
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