Tra gli juniores era stato dominante, ha agguantato una bellissima medaglia iridata nel 2018 in Austria a cronometro ed è stato cercato da tantissime delle migliori squadre World Tour. Il suo passaggio tra i professionisti nel 2021 è diventato però un incubo: arrivano i primi segnali di luce in fondo al tunnel per Andrea Piccolo.
La prima annata con l’Astana infatti è stata da dimenticare: “Ho avuto dei problemi al fegato causati dalla mononucleosi che ho avuto nell’agosto 2020 e me li sono portati dietro per quasi un anno. Nel frattempo sono stato fermo e ho aspettato che i valori degli esami tornassero nella norma”. Da lì il passaggio alla GazProm Rusvelo nel 2022.
Solamente la Vuelta a la Comunitat Valenciana per lui in questa stagione e poi lo stop della squadra russa a causa della guerra con l’Ucraina. Un’altra vicenda assolutamente negativa per il classe 2001 che è stato nuovamente costretto a fermarsi per attendere una nuova possibilità, arrivata grazie a Gianni Savio con la Drone Hopper – Androni Giocattoli.
Neanche il tempo di firmare e subito il debutto in Puglia ai Campionati Italiani: una prova in linea da sogno per il nativo di Magenta. Si è trovato nell’attacco giusto ed ha chiuso in quarta posizione, un risultato assolutamente da ricordare. L’obiettivo è quello di tornare al top sin dai prossimi appuntamenti e mettere in mostra tutto quel talento ancora rimasto ignoto.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata