L’Unione Ciclistica Internazionale rompe il silenzio delle ultime ore e, dopo il duro comunicato emesso nella giornata di ieri dal CIO, prende posizione sulla questione guerra in Ucraina annunciando dei provvedimenti molto forti nei confronti di Russia e Bielorussia.
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La notizia più importante è legata all’esclusione di tutte le squadre nazionali russe e bielorusse e/o le selezioni nazionali (queste ultime in occasione di grandi eventi come Europei o Mondiali) da ogni evento del calendario internazionale UCI, con effetto immediato. “Lo status UCI è ritirato a tutte le squadre di nazionalità russa o bielorussa e l’UCI non prenderà in considerazione ulteriori richieste da squadre di questi due paesi“, come di legge nel comunicato della federazione.
Coinvolto direttamente anche un team del World Tour come Gazprom – RusVelo (tra le sue fila c’è Ilnur Zakarin, oltre ad alcuni atleti italiani), che non potrà quindi gareggiare a livello internazionale a tempo indeterminato. L’UCI cancella inoltre tutte le manifestazioni russe e bielorusse dal Calendario Internazionale 2022 e non prenderà in considerazione ulteriori richieste di iscrizione. Anche i campionati nazionali russi e bielorussi vengono ritirati dal calendario internazionale UCI.
L’apparizione di tutti gli emblemi, nomi, sigle, bandiere e inni legati alla Russia e alla Bielorussia saranno vietati in tutte le manifestazioni del Calendario Internazionale. Le maglie dei campioni nazionali russi e bielorussi sono quindi vietate. Di seguito invece la posizione della federazione nei confronti dei ciclisti: “L’UCI desidera chiarire che i corridori con licenza russa e bielorussa sono autorizzati a partecipare alle gare del Calendario Internazionale UCI con le loro squadre nel momento in cui sono registrati in una squadra UCI non russa o bielorussa. I corridori russi e bielorussi possono anche partecipare alle prove del Calendario Internazionale UCI quando l’iscrizione individuale è autorizzata.
Ogni partecipazione di corridori russi o bielorussi deve essere sotto bandiera neutra, e gli organizzatori sono pregati di ritirare ogni riferimento a Russia e Bielorussia, compreso il nome, gli emblemi, le sigle e le bandiere, e di sostituirli con un riferimento o una denominazione neutra, su tutti i documenti e le pubblicazioni relative all’evento e in conformità alle istruzioni che saranno fornite dall’UCI”.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata