È la notizia del momento, quasi al di sopra del successo iridato di Remco Evenepoel. Il mondo del ciclismo è stato sconvolto dalla nottata antecedente alla prova in linea dei Mondiali di ciclismo di Wollongong di Mathieu van der Poel.
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Il neerlandese è stato accusato di aver spintonato due ragazze di tredici anni, con la polizia che è intervenuta, gli ha ritirato il passaporto salvo poi rilasciarlo.
Oggi sono arrivate finalmente le dichiarazioni, a VTM, del corridore dell’Alpecin-Deceuninck: “L’Australia me la immaginavo diversa. Ammetto di aver sbagliato, ma non volevo far male a quelle ragazze. Chi mi conosce sa che non ho mai fatto del male a nessuno. Le voci sul fatto che io le abbia spinte sono false. Ci sono due versioni diverse della storia, solo che dall’Australia era difficile confutarla”.
Prosegue: “Mi dispiace e ho sbagliato. Non avrei dovuto farlo, ma purtroppo è successo. Avrei dovuto chiamare la reception o avvisare qualcuno, ma ho pensato di poterla risolvere da solo. Si è rivelata la scelta sbagliata. Ora sta a me mettermelo alle spalle. Sono già felice di essere tornato a casa, dove posso trovare un po’ di pace e tranquillità”.
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