Tadej Pogacar è oramai una delle stelle del ciclismo mondiale, se non la più luminosa. Se la sua inaspettata vittoria del Tour de France 2020, arrivata con una meravigliosa cronometro conclusa a La Planche des Belles Filles che sancì il suo recupero su Primoz Roglic, sembrò quasi un fulmine a ciel sereno, la doppietta alla Grande Boucle 2021, assolutamente dominata, e il gran successo alla Liegi-Bastogne-Liegi hanno confermato tutta la classe dello sloveno.
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Non una stella cometa, ma a tutti gli effetti un ciclista con le stimmate da campione. In molti lo hanno riconosciuto, e fra questi bisogna contare anche l’illustre parere di Miguel Indurain. Il ciclista vincitore di cinque Tour di fila tra il 1991 ed il 1995 ha espresso il suo parere sullo sloveno in un’intervista concessa al Mundo Deportivo.
“È un ragazzo coraggioso ed è competitivo ed è competitivo per tutto l’anno – afferma Indurain – Ha vinto all’inizio dell’anno e ha finito la stagione vincendo. Ha grandi qualità , attacca da lontano, va bene a cronometro. Ha saputo salvarsi dalle cadute, soprattutto al Tour, e dalle situazioni difficili. Se vinci un Tour puoi essere una sorpresa, ma se ne vinci due allora sei l’uomo da tenere d’occhio“.
Una vera e propria incoronazione per Pogacar da uno che di vittorie se ne intende, e anche tanto. Sottolineata però la sua capacità di essere sempre competitivo in tutta la stagione, a differenza di un passato in cui ci si specializzava di più su determinate gare. Per Indurain non ci sono molte differenze rispetto al passato: “L’unica cosa è che c’è più tecnologia, come in ogni sport, più informazione su come correre e gestire gli sforzi. Ci son nuove salite, ma quelle classiche sono state mantenute. Nelle gare devi ancora pedalare o non c’è nulla da fare“.
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