L’Italia deve cedere la maglia iridata nuovamente ai Paesi Bassi: da Elisa Balsamo ad una mostruosa Annemiek van Vleuten, che, nonostante l’età e nonostante un gomito fratturato, riesce ancora a salire sul gradino più alto del podio in quel di Wollongong.
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La prova in linea femminile dei Mondiali di ciclismo ha visto però nuovamente il Bel Paese sul podio: gara all’attacco quella delle azzurre che hanno conquistato con Silvia Persico la medaglia di bronzo.
Le parole del commissario tecnico azzurro Paolo Sangalli: “Su un percorso simile sinceramente non potevamo fare di più di quello che abbiamo fatto. Elisa Cecchini e Vittoria Guazzini sono state abili a tenere la corsa fino a due giri dal termine. Poi era giusto che rendessimo la gara più dura possibile, perché portare in volata la Vos sarebbe stato un suicidio. Silvia è stata brava a resistere nei giri finali, così come Elisa Longo Borghini, che ha provato più volte a lasciare tutte”.
Prosegue: “Quando corri contro un talento come quello dell’olandese, in grado di sfruttare oltre alle sue grandi doti fisiche anche una consolidata esperienza, può accadere quello che è accaduto oggi. Siamo ancora sul podio, credo che questo sia un ottimo risultato”.
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