Il colpo a sorpresa della Movistar, che ha messo in scena un mercato a dir poco rivoluzionario, è stato sicuramente quello di Nairo Quintana. Ritorno alla base per il colombiano che aveva iniziato la carriera nel World Tour proprio nella compagine spagnola. Ricordiamo che nell’ultima stagione per lui uno stop forzato causa positività al tramadol.
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Le sue parole a El Pais: “Tutti vogliono che io vinca, ma bisogna essere consapevoli che è arrivata una nuova generazione di corridori che va fortissimo. Anche se ho molta voglia di correre e ho ancora un buon motore, non credo che sarò lo stesso corridore di prima, con tutti questi grandi vincenti sulla scena”.
Ci sarà più un ruolo da gregario: “Ho brillato come ciclista per circa un decennio, abbiamo visto quanti ciclisti della mia generazione hanno già abbandonato le corse negli ultimi due anni, e quelli che continuano sono seriamente demotivati. Ma mi sento molto motivato, perché sono tornato a correre con una nuova energia e un nuovo modo di vedere il ciclismo. Farò del mio meglio per sostenere la squadra e aiutare Enric Mas, che è il leader della squadra”.
E ancora, sugli anni che passano: “I tempi sono cambiati, le cose invecchiano e anche le persone. Non ho 20 anni come quando mi mettevo in mostra ed entusiasmavo le persone con le mie vittorie. L’ultima cosa che voglio fare è ingannare qualcuno, dire che vincerò quando in realtà non sappiamo quale sarà la risposta a livello sportivo. Non ho 20 o 22 o 23 anni, come questi giovani leader che stanno vincendo”.
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