Tra i grandi favoriti delle imminenti Olimpiadi di Tokyo svetta sicuramente Remco Evenepoel, uno dei principali indiziati per la conquista del podio a cinque cerchi nella prova in linea che andrà in scena sabato 24 luglio.
Il giovane fenomeno della Deceuninck-Quick Step sarà il co-leader della Nazionale belga assieme a Wout Van Aert, reduce da un Tour de France a dir poco eccezionale.
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In una conferenza stampa pre-gara, come si legge anche su Het Nieuwsblad, Evenepoel ha affermato che i principali contendenti della prova olimpica saranno proprio coloro che hanno appena concluso la Grande Boucle: “Ci sono molti ragazzi che hanno fatto il Tour per preparare i Giochi. Forse hanno ancora un margine di vantaggio. Uno come Tadej Pogačar si riprende in fretta da una gara così dura. Sa anche come farlo, quindi non vedo perché mai non dovrebbe essere uno dei maggiori favoriti”, ha dichiarato Remco.
Successivamente si è soffermato sul connazionale Wout Van Aert, che in terra di Francia ha conquistato tre tappe una diversa dall’altra, dalla scalata al Mont Ventoux, alla cronometro individuale dello scorso sabato, alla volata finale dei Campi Elisi: “Quando vedi uno come Wout che nelle ultime settimane vola, puoi dire che si trova nella forma migliore della sua vita. Ha sempre detto che avrebbe lavorato per raggiungere il suo obiettivo e che il suo Tour sarebbe stato in preparazione per i Giochi. Ha fatto bene. Ha un aspetto brillante e fresco. Wout non dovrebbe aver paura del percorso di Tokyo”.
Per quanto riguarda il percorso in sé, il tracciato a cinque cerchi della terra del Sol Levante appare come il più duro di tutti gli ultimi tempi, persino più insidioso del finale di Rio 2016, grazie ai suoi quattro passaggi e le salite di Doshi, Kagosaka, Mikuni e poi ancora Kagosaka e il Monte Fuji a metà gara: “E’ duro, molto duro. Non c’è quasi nessun punto pianeggiante sin dall’inizio, solo il lago. Il resto è in salita o in discesa. Poi ci sono il caldo e la distanza”.
Inoltre si è anche soffermato su come potrebbe affrontarlo Van Aert: “Se Wout riuscisse a superare tutto quanto, dovremo pedalare fino a 200 metri dal traguardo ed allora dipenderebbe da lui. Il Mikuni Pass sarà il punto di partenza per lui. Presenta una pendenza ripida per uno che pesa 75 kg. Può essere un fattore decisivo perché ci sono tratti al 20%. Paragono quella salita al Mortirolo, ma più corta. Dopo 200 km sarà dura correre lì”.
Infine Evenepoel ha dichiarato di aver personalmente fatto tutto il possibile per arrivare al top della forma per le Olimpiadi: “Vedremo sabato quanto sarò bravo. Ho fatto di tutto per essere nelle migliori condizioni possibili. La sensazione è buona, mi sento abbastanza fresco. Ho finito il mio ultimo allenamento duro oggi ed ora recupererò per due giorni, poi spero di avere buone gambe per sabato. Puoi anche passare una buona giornata, ma il caldo può cambiarla molto rapidamente. Sarà tutto o niente”.
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