A meno di 100 giorni dal terribile incidente subito in Colombia durante una sessione di allenamento il fuoriclasse del team Ineos Grenadiers Egan Bernal vede la luce in fondo al tunnel. Stando alle dichiarazioni del dottor Gustavo Uriza, medico che lo ha preso in cura, il ritorno alle corse sarebbe più vicino di quanto auspicato.
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L’ultimo giudizio spetta ai vertici della formazione britannica, ma le parole rilasciate da Uriza nella conferenza virtuale della National Academy of Medicine lasciano ben sperare: “Oggi abbiamo fatto le scansioni di controllo della tomografia di Egan. Ci tengo a dirvi che la frattura odontoide è completamente consolidata e poiché è stata eseguita con una vite transodontoide non vi è alcun coinvolgimento della giunzione craniocervicale; vale a dire che è guarito”.
“Per quanto riguarda la lussazione – prosegue – gli esami mostrano il consolidamento del callo osseo e le articolazioni delle vertebre sono guarite proprio come le fratture costali. Dal giorno 120 dell’incidente (24 maggio) Egan può tornare a gareggiare. I suoi allenatori in Europa devono ancora dare il via libera, ma da parte mia ora può tornare a competere”.
Grande sospiro di sollievo dunque per il vincitore del Giro d’Italia 2021, che potrebbe puntare alla Vuelta in programma ad agosto. Le motivazioni non mancano: “Fosse per me sarei già in gara, metterei un numero e partirei. Sono sicuro che non finirei ancora le gare, ma solo mettere un numero sulla maglia sarebbe molto emozionante”.
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