Dal 2023 al 2025 difficilmente ci saranno cambiamenti e/o rivoluzioni. Le modifiche, se arriveranno, saranno apportate a partire dal 2026. Il World Tour di ciclismo è diventato intensissimo, in alcuni tratti vanno addirittura a sovrapporsi corse del massimo circuito internazionale (esempio chiaro è quello ad inizio primavera con Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza).
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Come dichiarato da Peter Van Den Abeele, attualmente alto dirigente dell’UCI: “Non permetteremo più alle corse di sovrapporsi nel calendario maschile. Non sarà facile, ma ci saranno anche meno corse”. Prosegue: “Quest’anno abbiamo avuto molte conversazioni per apportare riforme al ciclismo su strada, su iniziativa dell’UCI e delle squadre. A coordinare queste discussioni sono stati Richard Plugge e Patrick Lefevere. Abbiamo avuto molti incontri riguardo i diritti TV, migliorare il prodotto ciclismo e la riorganizzazione del calendario. Siamo partiti da un foglio bianco”.
E in conclusione: “Abbiamo lavorato assieme riguardo la sicurezza. Tutti sono consapevoli che non è un argomento che riguarda solo gli organizzatori, ma che i corridori sono le vittime se qualcosa dovesse andare storto. Vogliamo dunque garantire maggiore sicurezza. Faremo dunque dei corsi obbligatori per la sicurezza. Ogni organizzatore del WorldTour e delle ProSeries dovrà partecipare a questo corso a gennaio o febbraio. Saranno formati da noi per tre giorni e sarà obbligatorio. Queste figure saranno i tramite dell’organizzazione con i corridori e con l’UCI. Questa richiesta è arrivata anche dalle squadre e vi abbiamo risposto”.
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