Un tentativo non andato a buon fine oggi, ma la speranza di fare il colpaccio domani e aggiudicarsi all’ultimo tentativo disponibile la Volta a Catalunya 2023.
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
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E’ un Remco Evenepoel che non le manda a dire quello che, intercettato da Spaziociclismo, si è così espresso sul finale della sesta tappa della corsa a tappe catalana, vinta in volata da Kaden Groves.
“Avevamo pianificato – spiega – di attaccare sulla salita. Stamattina avevamo pensato di partire a tutta sin dalle prime rampe, ma poi altre squadre hanno preso il controllo. Quindi ho deciso di aspettare l’ultimo chilometro e attaccare come ho fatto alla Liegi, partendo in cima e facendo la discesa a tutta. Purtroppo c’era la persona sbagliata con me. Oddio, la persona sbagliata, è il più forte qui… Forse se avesse collaborato con me saremmo arrivati in fondo, ma penso che la squadra ha deciso di non collaborare e salvare la maglia. Capisco benissimo la decisione, ma è un peccato perché sarebbe stato bello provare a vincere la tappa. Gli ho anche detto che volevo provare e sarei stato contento anche di arrivare secondo, ma ovviamente se hai ordini di scuderia li devi seguire. Non sono arrabbiato, il ciclismo è questo”.
Poi, il campione del mondo belga ha aggiunto: “C’è una lunga salita ad inizio tappa, dove penso ci saranno subito attacchi e ritmo alto. Sarà una corsa dura. Poi il circuito finale sappiamo tutti che è duro e molti proveranno ad attaccare. Ovviamente proveremo a vincere la tappa, anche se sappiamo che per la classifica sarà difficile. Oggi i due più forti sono partiti in salita e spero che domani sarà uguale, sperando che se le cose andranno così collaboreremo per provare a vincere la tappa.
In vista di domani, quando proverà a recuperare 10 secondi al leader della generale Primoz Roglic, specifica: “Ci saranno alcuni attacchi, non solo da parte mia. Vogliamo provare a vincere ancora. Sarà una corsa dura, una tappa corta ed esplosiva. Ci proveremo, ma in ogni caso è stata una settimana piuttosto riuscita.
Infine, pensando al Giro d’Italia, non si tira indietro: “Mi sto testando. Vengo da un ritiro in altura e ho bisogno di sapere come stanno le gambe. Voglio migliorare in vista del Giro. Sto bene, ma non sto al 100%. Ci son ancora alcuni dettagli che possono permettermi di stare ancora meglio. Quello che stiamo dimostrando con Primoz è che siamo sullo stesso livello al momento e che sarà una belle battaglia al Giro se manteniamo entrambi questo livello. Ci saranno sicuramente anche altri corridori che miglioreranno.. Comunque è bello correre contro il mio idolo perché l’ho sempre ammirato ed è bello correre contro una superstar come lui”.
Foto: Lapresse