Il Covid, per fortuna, al momento sembra essere solo un lontano ricordo. Fino all’anno scorso però lo sport era ancora funestato dal virus che ha sconvolto l’ultimo lustro: ricordiamo bene ciò che è accaduto al Giro d’Italia, con il ritiro di Remco Evenepoel in Maglia Rosa appena dopo aver vinto la cronometro.
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Tanti i corridori che hanno detto addio alla Corsa Rosa (anche Filippo Ganna tra questi) al primo tampone positivo, c’era però la sensazione che la regola non fosse uguale per tutti e che qualcuno potesse aggirarla.
Tra questi c’era Sepp Kuss, americano, gregario di lusso di Primoz Roglic alla Jumbo-Visma (vincitore della scorsa edizione). Il tutto è stato svelato durante la serie-documentario All In che andrà in onda su Prime Video.
Lo statunitense dichiara: “Sì, ero stato contagiato, ma avevo sintomi principalmente leggeri”. Per alcuni tratti della gara Kuss è stato isolato, non potendo partecipare alla riunione pre gara e comunicando con i compagni in videochiamata.
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