Siamo al giro di boa per la Champions League di ciclismo su pista: dopo le entusiasmanti uscite di Palma di Mallorca e Berlino, questa sera per la terza tappa ci siamo spostati a Saint-Quentin-En-Yvelines (Parigi), nel velodromo che ospiterà l’anno prossimo le Olimpiadi. Consolidano le maglie di leader della classifica sprint al maschile l’olandese Harrie Lavreysen e al femminile la neozelandese Ellesse Andrews, mentre se nella classifica endurance femminile continua ad essere in testa l’inglese Katie Archibald in quella maschile il canadese Dylan Bibic fa il mattatore di serata.
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Prima sconfitta in una gara valida per la classifica sprint per il fenomeno olandese Lavreysen, battuto di mezza ruota in finale nello sprint dall’australiano Matthew Richardson. Per il neerlandese addio dunque al sogno di imporsi in ogni singola gara di questa edizione della Champions League di ciclismo su pista. Harrie Lavreysen si riscatta subito e non lascia il prossimo velodromo olimpico senza una vittoria. L’olandese è semplicemente perfetto nel keirin, dando sfoggio in finale di potenza, posizionamento e velocità che lo portano a dominare sul polacco Mateusz Rudyk. Lavreysen guida la classifica sprint con 117 punti (+24 su Richardson) e 5 vittorie in 6 gare.
Nello scratch maschile bissa il successo di Berlino di settimana scorsa il canadese Bibic, Campione del Mondo di specialità nel 2022, mentre è solo sesto il giapponese Eiya Hashimoto che in questa situazione lascia sul piatto ben 10 punti in classifica. Serata no per Hashimoto che culmina nella gara ed eliminazione, dove il giapponese è il primo ad abbandonare la compagnia e lascia aperta la porta al cambio di leader in classifica. Approfitta perfettamente della situazione Bibic, che domina la gara per realizzare la doppietta personale nel velodromo di Parigi e portandosi con ampio margine in testa alla classifica Endurance (+26 sul primo inseguitore, il belga Jules Hesters).
Sprint femminile ad appannaggio della neozelandese Andrews, che si è imposta per 71 centesimi sulla canadese Kelsey Mitchell. Nona Miriam Vece, eliminata per un soffio nella batteria vinta dalla belga Nicky Degrendele. Impressionante nel keirin la tedesca Alessia Propster, autrice di un’accelerazione devastante che nessuna delle sue compagne è riuscita a tenere; la leader della classifica Andrews è terza, con la neozelandese che ha alla vigilia delle due tappe finali 29 punti di vantaggio proprio su Propster. Anche il keirin non è andato nel verso giusto per Vece, eliminata in fase di qualificazione facendo un passo indietro rispetto alla buona impressione destata settimana scorsa a Berlino quando in finale fu quinta.
Scratch femminile che ha come vincitrice e grande protagonista la canadese Sarah Van Dam, che dopo il secondo posto nel velodromo tedesco sorprende tutte le sue rivali attaccando a pochi giri dalla fine conquistando più di mezza curva di vantaggio e arrivando in tranquillità prima della volata di gruppo vinta da Maggie Coles-Lyster sulla britannica Katie Archibold. L’inglese poi per l’ennesima volta ha dimostrato di avere una marcia in più nella corsa ad eliminazione, dominando la gara e staccando nella volata finale la norvegese Anita Stenberg; Archibol prima delle due tappe finali mette l’ipoteca sulla classifica sprint andando a +12 proprio su un’ottima Stenberg. Quattordicesima in entrambe le prove l’azzurra Francesca Selva che porta a casa quattro punti in totale.
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