Il velodromo di Spresiano, in provincia di Treviso, è da tempo una vera e propria telenovela. Doveva essere l’impianto che sarebbe diventato la casa della Nazionale italiana di ciclismo su pista, ma al momento la vita del velodromo pare davvero appeso ad un filo.
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Un progetto da ben trenta milioni di euro che ha visto l’improvvisa interruzione dei lavori a causa del fallimento del Gruppo Pessina; un lavoro che doveva essere compiuto in diciotto mesi, come dichiarava il Sole 24 ore nell’aprile 2019, ma che dopo più di due anni e mezzo è ancora lontano dall’essere completato. Ma la Federciclismo crede ancora di poter dare una nuova casa al ciclismo su pista italiano.
Questo il comunicato stampa della stessa Federciclismo: “A seguito di alcune note stampa riguardanti il Velodromo di Spresiano la Federciclismo, per voce del Segretario Generale Marcello Tolu, tiene a precisare che: “Il Velodromo di Spresiano è sicuramente strategico all’interno delle progettualità federali. A tal proposito ci pare doveroso sottolineare come la FCI stia esperendo tutte le possibilità che possano trovare fondamento nelle norme di riferimento, unitamente alla Presidenza del Consiglio e a tutte le istituzioni deputate a tale compito, per riuscire quanto prima a risolvere la situazione di stallo in cui ci siamo venuti a trovare, dopo l’interruzione dei lavori e a seguito del fallimento della società aggiudicataria dell’appalto“.
La Federazione ringrazia per il grande impegno il Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali ed i suoi uffici, che si stanno adoperando per trovare la soluzione ad una situazione complessa e sulla quale si sta lavorando fin dal mese di luglio“.
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