Iniziata la competizione per il ciclismo su pista alle Olimpiadi. Nel Bel Paese gli occhi erano tutti puntati verso il quartetto azzurro dell’inseguimento a squadre, che con Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon, e Simone Consonni ha chiuso la giornata di qualificazione al quarto posto dopo una prova forse troppo accorta; domani si sfiderà l’Australia per assicurarsi quantomeno una medaglia.
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Ma intanto quest’oggi è stata già assegnata la prima medaglia d’oro: la Gran Bretagna esulta nello sprint a squadre femminile con Emma Finucane, Katy Marchant e Sophie Capewell. Una giornata assurda, con le britanniche che hanno sfidato la Nuova Zelanda per la vittoria.
La finale più giusta, poiché le due selezioni hanno aggiornato più volte il record del mondo dopo che la Germania era stata la prima a riuscirci. E come poteva concludersi la giornata? Con un altro miglior crono: 45”186 e oro meritatissimo per il terzetto di bianco vestito.
Nella controparte maschile, l’Olanda si dimostra la più forte di tutte, e ci mancherebbe altro con un terzetto composto da Roy van den Berg, Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland: subito record olimpico per far capire chi comanda in 41”279, rifilando quasi sei decimi alla Gran Bretagna (41”862) e quasi otto all’Australia (42”072). Una dimostrazione di forza per far capire chi comanda.
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Cicloturismo nelle Colline Romagnole: Un’Avventura su Due RuoteA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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