Arriva proprio all’ultimo secondo l’unica medaglia di giornata per l’Italia ai Mondiali di ciclismo su pista in quel di Roubaix: il capitano della squadra tricolore, Elia Viviani, riesce a cogliere un gran bronzo proprio nelle fasi finali di gara. Andiamo a riepilogare tutti i risultati odierni.
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Le attese erano tutte su Viviani impegnato nel suo omnium, la specialità dell’oro olimpico di Rio 2016 e del bronzo a Tokyo 2021. Il veneto ha disputato una gara tutt’altro che esaltante, praticamente anonima, per poi rinascere nella corsa a punti: un giro guadagnato e, soprattutto, lo sprint conclusivo vinto, sono valsi una magnifica terza piazza proprio all’ultimo respiro. Dominio per un super Ethan Hayter, letteralmente dominante: per lui distacco pazzesco rispetto agli inseguitori, emulando la connazionale Katie Archibald. Argento per il neozelandese Aaron Gate.
Ci si aspettava tanto da Letizia Paternoster (già trionfatrice dell’eliminazione) e Rachele Barbieri nella madison al femminile. Il tutto si è andato a decidere allo sprint finale, con le azzurre che purtroppo sono rimaste fuori dal giro delle medaglie per un punto. A vincere è ancora una volta l’Olanda, con la regina Kirsten Wild affiancata ad Amy Pieters. Seconda piazza per la Francia, poi la Gran Bretagna.
Niente da fare per Martina Alzini nell’inseguimento al femminile: dopo il record italiano al mattino azzurra un po’ scarica nella finalina per il bronzo, nella quale non ha potuto niente contro una super Mieke Kroeger. Tripletta per la devastante Germania: a vincere è Lisa Brennauer davanti a Franziska Brausse.
Doveva difendere il bronzo dell’anno scorso Miriam Vece, non ci è riuscita per davvero poco nei 500 metri con partenza da fermo: l’azzurra è quinta, distante poco più di un decimo dal podio. Anche qui trionfo tedesco con Lea Sophie Friedrich in 33.057 a battere le due russe Anastasiia Voinova e Daria Shmeleva.
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