Dopo sette anni di importante gavetta, Vincenzo Albanese da questa stagione è un corridore dell’Arkèa-B&B Hotels (fino al 2025), formazione francese con la quale ha esordito alla Challenge Mallorca a fine gennaio. Alla vigilia della Milano-Sanremo, corsa in cui sarà al via al fianco di Dèmare, lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare questa nuova avventura.
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Come stai?
“Bene, tutto bene a parte che alla Tirreno sono caduto durante la penultima tappa, per fortuna niente di grave”.
A che punto pensi di essere con la condizione?
“Una buona condizione, nelle ultime settimane non ho raccolto dei buoni risultati sia per colpa mia sia perché ho avuto un po’ di sfortuna, ma comunque non ho cominciato male la stagione”.
Dopo sette stagioni di gavetta è arrivato il passaggio nel Word Tour e quindi il contratto con l’Arkèa. Cos’ha significato per te?
“Ha significato una crescita graduale. Con la squadra mi trovo bene, il calendario è adatto alle mie caratteristiche e anche con la lingua, a parte i primi mesi, non ho grandi problemi. Dopo sette anni in Professional sentivo un po’ il bisogno di cambiare, soprattutto negli ultimi tre anni in cui ero sempre costante, ma volevo mettermi alla prova e capire se fossi stato in grado di fare uno step in avanti”.
Quanto è servito il triennio alla Eolo-Kometa per la tua crescita?
“Molto. Ho capito tante cose: da dove sbagliavo sino a dove potevo migliorarmi. E’ stata una squadra che mi ha indirizzato in questo nuovo mondo, sono rimasto in ottimi rapporti e sarò sempre grato a tutti loro”.
Come proseguirà il calendario per questa prima parte di stagione?
“Sarò al via della Sanremo, le Classiche in Belgio fino all’Amstel Gold Race. Poi staccherò una settimana per poi riprendere pian piano in vista della seconda parte di stagione”.
Alla Sanremo al fianco di Dèmare con cui stai affinando sempre di più il feeling per le volate. Che corsa ti aspetti sabato?
“E’ sempre una gara particolare, è difficile fare delle previsioni. Ci saranno un paio di uomini che faranno la differenza sul Poggio come Van der Poel e Pogacar e poi dietro una quindicina di corridori che se la giocheranno per il piazzamento”.
Nessun Grande Giro in programma?
“Sì, ad oggi non sono in programma, ma vediamo strada facendo. Giro e la Vuelta sicuramente no, se dovesse essere sarà il Tour…”.
Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
“La mia stagione è improntata sulle gare di un giorno anche per recuperare più punti possibili per la squadra. Mi piacerebbe poi centrare almeno una vittoria che sarebbe un ottimo risultato”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Fare un podio alla Sanremo o al Fiandre”.
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