Terza tappa spettacolare alla Vuelta a España 2023, che va a spegnere le polemiche che ci sono state nelle prime due frazioni, con la pioggia e, soprattutto l’oscurità della cronometro iniziale che hanno disturbato i corridori.
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Il primo su tutti ad esporsi era stato Remco Evenepoel, attuale leader della classifica: “Era pericolosissimo, magari domani tutti mi criticheranno per averlo detto, ma era pericoloso. Come andare a 200 chilometri orari in autostrada senza luci. Non possiamo cambiare la pioggia, ma il buio si poteva prevedere. L’organizzazione doveva pensare alla nostra sicurezza, non siamo scimmie al circo”.
VUELTA A ESPAÑA, REMCO EVENEPOEL: “UNA GRANDE VITTORIA, SONO PRONTO PER QUESTE TRE SETTIMANE”
Oggi è arrivata la risposta di un ex corridore che la Vuelta l’ha già vinta: Vincenzo Nibali. Il paragone del siciliano è stato con la cronometro a squadre della corsa iberica del 2010: “Era buio pesto uguale”.
E poi, come riportato dalla Gazzetta: “Ho vissuto molte volte in prima persona situazioni del genere. Per questo tipo di cose c’è un comitato molto importante (CPA) dove tutti gli atleti cercano di trovare buone soluzioni. Sia Ayuso che Remco sono molto giovani, con molta probabilità in futuro cambieranno il loro modo di esporsi”.
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