Il ritorno all’Astana sembra riaver acceso l’entusiasmo in Vincenzo Nibali. L’azzurro, che approderà nella prossima stagione nella compagine kazaka, sembra pronto a lanciarsi verso un 2022 importante, nonostante le ormai quasi trentasette (domani il compleanno) primavere sulle spalle.
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Il siciliano è intervenuto ieri ai microfoni di Radiocorsa, nota trasmissione di Rai Sport. Le sue impressioni sul Giro d’Italia 2022, svelato in questi giorni: “Un bel Giro, veramente duro. Ma anche equilibrato. Di salite ce ne sono tante e ci sono anche tanti sprint. Penso sia un percorso disegnato tutto sommato molto bene, che inizierà subito scoppiettante, con delle tappe che sembrano tranquille, ma bisognerà vedere come viene interpretata dagli atleti stessi. Ad esempio quella di Napoli o quella di Messina, con un arrivo che è pianeggiante ma ricordiamo come la salita di Portella abbia spezzato il gruppo in passato, anche se sarà abbastanza lontana dal traguardo”.
Il programma e gli obiettivi non sono stati ancora scelti, così come non si sa ancora se la prossima sarà l’ultima stagione da professionista per lo Squalo: “Al momento non mi sono fissato alcun obiettivo. Ho firmato un anno di contratto: penso a godermi quest’anno e poi si vedrà“.
Nei giorni scorsi si era parlato di una possibilità di correre Giro, Tour e Vuelta nello stesso anno: “È un’idea di Rachele (la moglie, ndr), che mi ha detto ‘perché non li fai tutti e tre?’ È un’idea molto bella e particolare, come per fare un grande omaggio ai grandi giri e agli organizzatori che ogni anno sicuramente fanno grande lavoro. Sappiamo però quanto sia difficile potersi concentrare per fare una stagione così. È solo un’idea buttata lì…”.
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