Altra beffa per Wout van Aert in questo 2023. Dopo i due secondi posti al Tour de France e quello ai Mondiali, il belga classe 1994 ha chiuso clamorosamente in seconda posizione anche agli Europei di Drenthe (Paesi Bassi). Van Aert si è mosso abbastanza bene nel finale (anche grazie al grande aiuto del suo compagno Arnaud De Lie), ma non è riuscito a superare il francese Christophe Laporte (suo compagno alla Jumbo-Visma a cui aveva anche “regalato” la vittoria alla Gand-Wevelgem di quest’anno) nei metri finale e si è dunque dovuto accontentare della medaglia d’argento.
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“Quando vieni battuto da un compagno di squadre è sicuramente meno duro – ha affermato il belga al termine della gara (fonte: Spaziociclismo) -, ma ero qui per il Belgio e ho avuto ragazzi fortissimi che hanno fatto un grande lavoro per me tutto il giorno, quindi era mia responsabilità concludere il lavoro… Sicuramente che vinca Christophe rende la sconfitta più dolce, ma il mio compito era vincere e quindi la delusione resta”.
Il classe 1994 ha poi spiegato cosa è successo nel finale: “Tutti nel gruppetto avevamo questa sensazione, era appena davanti e con la volata potevamo rientrare. Fino agli ultimi metri pensavo che lo avrei passato, ma le gambe sono esplose e non ce l’ho fatta, mentre lui ne aveva evidentemente ancora. Penso che lui sia stato bravissimo e che noi abbiamo sottovalutato la sua azione”.
Van Aert ha concluso parlando dei molteplici secondi posti di questa stagione (otto considerando tutte le gare del 2023): “Sembra che anche quest’anno le cose non siano cambiate (l’anno scorso furono addirittura 11 in tutto, tra cui quattro al Tour de France, ndr). È da un bel po’ che ci vado vicino, ma non riesco mai a fare bottino pieno. Forse ho bisogno di un inverno per ripartire e ritrovare le sensazioni. Ma d’altro canto è sempre meglio essere davanti ogni volta, è qualcosa di cui posso essere fiero”.
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