Jay e Lauren stavano facendo il giro del mondo in bicicletta: avevano deciso di conoscere il mondo su due ruote, e di raccontare le loro avventure su un blog aperto per l’occasione. Jay andava in bici da circa un anno, una passione cresciuta sempre di più insieme alla sua compagna.
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La coppia americana aveva attraversato 24 nazioni in tre continenti diversi, non senza difficoltà: la ragazza ha contratto un’infezione all’orecchio in Francia, mentre lui era stato colpito da una rara malattia in Malawi. Ma, nonostante questo, i ragazzi erano sempre ottimisti e felici della scelta fatta: “I media ti raccontano che il mondo è un posto grande e spaventoso, pieno di gente cattiva di cui non fidarsi. Io non me la bevo”, affermava Jay mentre era in Marocco.
Giunti in Tagikistan, i ragazzi erano ospiti di una famiglia. Nel giorno 369 della loro avventura, mentre erano insieme ad altri due ciclisti europei, una vettura investe a tutta velocità il gruppo mentre stava pedalando: una sequenza filmata da un testimone con un telefonino mostra il mezzo fare un’inversione per infierire sulle vittime, immagini però non troppo nitide perché prese da lontano.
Si tratta del primo attacco terroristico rivendicato ufficialmente dall’Isis nella zona del Tagikistan. I 4 ciclisti hanno perso la vita nel distretto di Danghara, 150 chilometri a suddella capitale Dusanbe. Un sogno che finisce in tragedia.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine