Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. La gara riservata agli uomini elite dei Mondiali di ciclocross di Hoogerheide 2023 non ha deluso le aspettative, offrendo agli appassionati quello che tutti avrebbero desiderato: uno splendido duello tra i due titani Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. Al termine di una gara appassionante e mozzafiato, ad avere la meglio è stato il neerlandese, che si riprende la maglia iridata lasciata nel 2021.
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Impossibile chiedere di più ad una gara: il primo attacco di VdP è arrivato sostanzialmente al semaforo verde, agli albori di una prova che si è poi rivelata lunghissima (1h 7’20”, la più lunga della stagione). Van Aert risponde ed i due scavano un solco già nei primissimi metri, regalando agli spettatori 10 giri di duello.
Dopo decine e decine di attacchi, allunghi in salita, sulle tavole, in discesa e sulle scale, i due sono arrivati insieme all’ultimo giro, lasciando la decisione sulla vittoria allo sprint, giudice supremo di ogni corsa su due ruote. Van Aert entra davanti sul rettilineo finale, ma poi rallenta per studiare la situazione. Mai errore gli fu più fatale: Van der Poel parte come una molla e lancia lo sprint. Van Aert prova a recuperare ma è costretto ad alzare bandiera bianca.
Per Mathieu Van der Poel arriva dunque il quinto titolo iridato, con il quale pareggia i conti con l’azzurro Renato Longo ed il francese André Dufraisse, rimanendo alle spalle del solo Eric De Vlaemink che è a quota sette. Lui stesso ha definito questo come uno dei successi più dolci della sua stellare carriera. Di certo in questa valutazione pesano il fatto di essere in casa, davanti ad un pubblico di quasi 50’000 persone, al termine di una stagione con qualche problema fisico e sul percorso disegnato da suo padre Adrie.
Wout Van Aert deve invece accontentarsi di un altro secondo posto, il quarto dietro a Van der Poel in gare iridate. I suoi titoli rimangono tre e forse oggi, pur su un tracciato che senza dubbio non era favorevole per le sue caratteristiche, può avere qualcosa da recriminare. Il podio è completato dal belga Eli Iserbyt, al secondo bronzo consecutivo. Battuto all’ultimo giro Lars Van der Haar, quarto. Michael Vanthourenhout chiude al quinto posto davanti a Gerben Kuypers, che chiude con un sesto posto la sua stagione da favola, nata da corridore-lavoratore autofinanziato. L’unico azzurro in gara, Filippo Fontana, chiude al 28° posto.
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