Storia doveva essere e storia è stata. Nell’ultima gara della rassegna iridata di ciclocross, Tom Pidcock si è laureato Campione del Mondo a Fayetteville, con una prestazione da dominatore. Gli è sostanzialmente bastato uno scatto prima ancora della metà della gara per regolare tutti gli avversari e concedersi una cavalcata trionfale fino al traguardo. Il grande vantaggio accumulato sugli inseguitori ha dato la possibilità a Pidcock di regalare anche spettacolo per tutti gli spettatori con delle acrobazie sui salti e la sua tipica esultanza stendendosi sul sellino e imitando Superman.
Primo britannico di sempre ad indossare la maglia iridata nella categoria Elite, Pidcock diventa anche il primo atleta a vincere l’oro olimpico nel Cross-Country e l’oro mondiale nel Ciclocross, oltre ad entrare nell’esclusivo club dei Campioni del Mondo di Ciclocross in tutte le categorie, unendosi ai soli Lars Boom e Niels Albert. Un successo di portata enorme per il 22enne che si inserisce nell’albo d’oro dopo 7 anni di dominio di Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert (assenti in questa edizione).
Ad accompagnarlo sul podio ci sono l’olandese Lars Van der Haar e il belga Eli Iserbyt. Per Van der Haar è il quarto podio iridato, a distanza di 6 anni dal precedente. L‘orange chiude una stagione di altissimo livello in cui ha centrato anche la vittoria nel Campionato Europeo e un successo in Coppa del Mondo. Molto deluso all’arrivo invece Iserbyt, che di certo arrivava in Arkansas con ambizioni maggiori di un bronzo. Il belga è stato l’unico che ha realmente provato a rispondere a Pidcock, ma ha dovuto arrendersi dopo poco. Primo podio iridato per lui, che rimane uno dei grandi protagonisti della stagione.
Ad accompagnarlo sul podio ci sono l’olandese Lars Van der Haar e il belga Eli Iserbyt. Per Van der Haar è il quarto podio iridato, a distanza di 6 anni dal precedente. L‘orange chiude una stagione di altissimo livello in cui ha centrato anche la vittoria nel Campionato Europeo e un successo in Coppa del Mondo. Molto deluso all’arrivo invece Iserbyt, che di certo arrivava in Arkansas con ambizioni maggiori di un bronzo. Il belga è stato l’unico che ha realmente provato a rispondere a Pidcock, ma ha dovuto arrendersi dopo poco. Primo podio iridato per lui, che rimane uno dei grandi protagonisti della stagione.
Quarto posto per Michael Vanthourenhout, davanti ad un sorprendente Clement Venturini. Se il belga ha provato a giocarsi le sue carte all’inizio, lanciando per giunta l’attacco decisivo di Pidcock con un tentativo di allungo, il francese è rimasto costante per tutta la gara, trovando una delle migliori prestazioni in carriera. Solo sesto uno spento Toon Aerts, mai veramente della partita, fatta eccezione per il primo giro. Chiudono la top10 i belgi Jens Adams, Laurens Sweeck, lo svizzero Kevin Kuehn ed ancora un belga, Daan Soete.
ORDINE D’ARRIVO
1. PIDCOCK Thomas en 1h00’36”
2. VAN DER HAAR Lars +30
3. ISERBYT Eli +32
4. VANTHOURENHOUT Michael +52
5. VENTURINI Clement +57
6. AERTS Toon +1:02
7. ADAMS Jens +1:06
8. SWEECK Laurens +1:16
9. KUHN Kevin +1:36
10. SOETE Daan +1:44
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