Tom Pidcock lascia la sua firma nella Coppa del Mondo di ciclocross. Il britannico conferma la legge non scritta che quando è presente uno della ‘santissima trinità’ composta da lui, Mathieu van der Poel e Wout Van Aert, si gareggia per le posizioni di rincalzo. Il britannico si porta a casa la prova di Namur, imponendosi davanti a Pim Ronhaar e Joris Nieuwenhuis.
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L’uomo della Ineos-Grenadiers ha impostato la gara come una vera e propria sfida a scacchi con Ronhaar, che sin dai primi metri prova a fare l’andatura per scrollarsi tutti di dosso. E ci riuscirebbe anche, se non ci fosse proprio Pidcock che si mette alle sue spalle per sei giri, rimanendogli incollato alla ruota.
A metà del settimo giro il britannico sferra l’attacco ed è quello decisivo: Ronhaar ha le energie al lumicino e non riesce a rimanergli a ruoto, dovendosi arrendere al termine di una gara durissima arrivando a 15” dal vincitore, ma conservando comunque la seconda piazza davanti al compagno di squadra Nieuwenhuis, a 33” da Pidcock.
Quantomeno Ronhaar sorride per aver rosicchiato qualche punticino su Eli Iserbyt, leader della classifica generale: il belga è solo quarto a 52” davanti al connazionale Michael Vanthourenhout. Gioele Bertolini, unico italiano in gara, è diciassettesimo.
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