Nel 2019 quattro vittorie e il secondo posto in una frazione della Tirreno Adriatico alle spalle di Alaphilippe. Davide Cimolai dopo aver sposato il progetto Israel è finalmente tornato nel World Tour pronto a togliersi ancora molte soddisfazioni.
Anche il friulano, come i suoi colleghi, ha dovuto però affrontare lo stop delle competizioni a causa del Covid. Da qui il suo racconto: “Ho vissuto bene questo periodo di lockdown. Scherzando con gli amici dico spesso che alla terza settimana di un grande giro rimpiangerò i giorni di pausa a casa. Ho passato del tempo con la mia ragazza e abbiamo condiviso la quotidianità e gli allenamenti. Una volta tornati a poter andare in bicicletta su strada però mi sono sentito come un bambino felice”.
Quest’anno la Israel è approdata nel World Tour, hai avvertito questo cambiamento?
“A livello di organizzazione il team ha fatto un salto di qualità su molti aspetti, come ad esempio l’introdotto una nutrizionista. Sono arrivati corridori di qualità e il gruppo tedesco mi ha piacevolmente sorpreso. Greipel che già conoscevo e Zabel si sono integrati da subito”.
Pochi giorni fa l’annuncio dell’ingaggio di Froome per la prossima stagione. Come hai accolto la notizia?
“Sono contentissimo dell’arrivo di Chris. Ho avuto modo di conoscerlo ed è veramente una gran bella persona oltre ad essere un gran corridore. Porterà sicuramente tanta esperienza e sono certo che dopo l’infortunio saprà tornare a grandi livelli”.
Hai già programmato il tuo calendario?
“Rientrerò alla Vuelta Burgos, considerata di seconda fascia ma guardando la lista dei partenti sarà un corsa di alto livello. Ci sarà una lotta agguerrita, soprattutto perché alcuni corridori in scadenza avranno poche occasioni per farsi confermare. Per questo motivo sono venuto a Livigno per farmi trovare pronto”.
Ti vedremo anche alla Corsa Rosa?
“A inizio anno avevo fatto richiesta esplicita al team per fare parte degli uomini al via del Giro d’Italia, anche perché non so quando mi ricapiterà di avere quattro giorni vicino a casa. La cronometro del Prosecco si svolgerà sulle strade dove sono solito allenarmi, l’arrivo di Piancavallo e poi, dopo il giorno di riposo, San Daniel del Friuli”.
Ti stai focalizzando su una corsa in particolare?
“L’8 agosto sarà l’appuntamento centrale dell’anno! La Sanremo rimane il mio sogno. Non mi fossilizzerò però solo su questa corsa perché mi piacerebbe vincere una tappa alla Tirreno Adriatico, che l’anno scorso mi è sfuggita per poco e poi una anche al Giro d’Italia”.