Mario Cipollini ha postato sulla propria pagina Facebook un video destinato a far discutere. Nelle immagini è possibile vedere il campione del mondo di Zolder 2002 uscire dal cimitero di Cesenatico dopo essere stato a pregare sulla tomba di Marco Pantani. Cipollini si è recato nella città romagnola al fine di portare avanti un evento giovanile legato alla Nove Colli.
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Nell’occasione, Cipollini torna a parlare di Pantani e dei giorni immediatamente seguenti i fatti di Madonna di Campiglio, quando il Pirata venne escluso dal Giro d’Italia del 1999, mentre vestiva la maglia rosa a due tappe dalla conclusione, a causa di un controllo nel quale venne fuori un valore dell’ematocrito superiore al consentito.
Re Leone afferma: “Pochi giorni dopo quei fatti si è presentato a casa di Marco il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, che in quel momento era Giancarlo Ceruti, dicendo: “Marco, ammetti tutto. Dì che ti dopavi e io ti riabilito in poco tempo, così potrai andare al Tour de France”.
Ma nel suo video Cipollini non prende di mira solo Ceruti: “Qualche anno dopo, quando La Gazzetta dello Sport fece un articolo dicendo che Cipollini è coinvolto nell’Operacion Puerto, Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, ha detto: vediamo se ci sono i presupposti affinché venga tolto il titolo iridato a Mario Cipollini. Dopo otto anni, però, va tutto in prescrizione, e l’articolo è uscito undici anni dopo. Ora, io mi chiedo: in uno sport come il ciclismo, dove ci sono due atleti di questo livello, mi viene da pensare che una Federazione, invece di proteggere i propri atleti, li utilizzi per ragioni politiche”.