Una edizione del Tour de France davvero sorprendente, che ha visto il trionfo del belga Verbeeck, capace di imporsi sui più quotati corridori francesi. Una vittoria che resterà impressa nella storia di questa leggendaria competizione.
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Durante il Tour de France del 1962, l’idratazione dei ciclisti era molto diversa rispetto ai giorni moderni. Spesso i ciclisti si affidavano all’acqua e alla pioggia per rinfrescarsi durante le lunghe tappe. Ma anche ai bar!
È il giovane belga Frans Verbeeck il vincitore della 49esima edizione del Tour de France.
Contro ogni previsione, il 24enne di Herentals è riuscito a imporsi nella corsa a tappe più prestigiosa del mondo, completando il percorso di 4.274 km in 110 ore, 17 minuti e 27 secondi. Verbeeck, al suo debutto al Tour, è riuscito a prevalere sui grandi campioni francesi Raymond Poulidor e Jacques Anquetil, rispettivamente secondo e terzo nella classifica finale.
Una vittoria davvero inaspettata per il corridore belga, che è riuscito a sfruttare al meglio la sua regolarità e la sua tenacia durante le 22 tappe della corsa. “Non riesco ancora a crederci, è un sogno che si avvera”, ha dichiarato un emozionato Verbeeck al traguardo finale sugli Champs-Élysées di Parigi. “Sapevo di avere delle buone possibilità, ma non immaginavo di poter battere campioni del calibro di Poulidor e Anquetil. Sono davvero orgoglioso di aver portato a casa questa vittoria per il Belgio”.
Tra le tappe più significative della corsa, da ricordare la vittoria di un giovanissimo Eddy Merckx nella 18ª frazione e la lunghissima 15ª tappa da Tolosa a Bordeaux, di ben 290 km. Anquetil, vincitore delle 4 edizioni precedenti, non è riuscito a conquistare il quinto titolo, dovendo accontentarsi del terzo posto finale.
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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