Caro Romain Bardet, ma dove vuoi andare? Pensi davvero di poter vincere il Tour de France in questa maniera? Davvero vuoi scattare quando tutti gli altri corridori si sono messi d’accordo tra di loro per non attaccare? L’immagine è a dir poco plateale e anche molto chiara: Geraint Thomas, Chris Froome e Tom Dumoulin si parlao tra di loro e decidono di aspettare Vincenzo, Bardet fa finta di non capire e dopo qualche attimo di esitazione decide di attaccare.
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Purtroppo questo gesto del corridore francese resterà a lungo impresso nella memoria dei tifosi. Non parliamo solo perchè siamo italiani, ma perchè si stava per scrivere davvero una bellissima pagina di fair play nel mondo del ciclismo. Nibali è stato buttato giù da una moto, lui non c’entrava niente, non è caduto per un suo errore.
Gli Sky e Dumoulin se ne accorgono, e decidono di rallentare nonostante non fossero su un anonimo viale francese, ma sull’Alpe D’Huez, la salita dove sono state scritte pagine indelebili di storia del ciclismo. L’Alpe D’Huez sta al ciclismo come il Maracanà o San Siro stanno al calcio. E mancano solo 3 km alla vetta.
Bardet, evidentemente, non è d’accordo. Immagino che gli Sky e Dumoulin abbiano parlato in inglese tra di loro. Sappiamo tutti che i francesi sono abili a far fintaa di non capire quando non si parla nella loro lingua.E così, quello che poteva essere il più bel gesto di fair play nella storia del ciclismo viene buttato al vento da un corridore che non si capisce cosa vuole fare. Proprio così, perchè se uno attacca entro tutti gli altri stanno fermi vuol dire che non ha proprio la forza per poter vincere questo Tour de France.
A cura di Carlo Gugliotta di InBici Magazine